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Sampdoria, Quagliarella: 'Tratto il rinnovo, Muriel dovrebbe farmi una statua...'
Non per un giocatore esperto e dalle spalle larghe come Quagliarella, però: "Ho sempre fatto fatica a inizio stagione. Me ne rendevo conto, anche perchè dopo le partite mi riguardo sempre, soprattutto quando capisco che mi manca lo spunto giusto. Perdevo palla troppo facilmente, non ero io" racconta l'ex Torino a La Repubblica. "Ma quando la condizione fisica non è eccellente puoi metterci tutta la testa che vuoi, è inutile. Col Sassuolo sul 2-1 ci credevo maledettamente, ho gridato ai miei compagni che avremmo dovuto fare dieci minuti di inferno. E il mio gol non è stato niente facile".
Anche l'intesa con Muriel è ottima: "Per me l'assist a Muriel è stata la cosa più bella che ho fatto. Muriel aveva fatto una grande azione sul rigore, mi ha chiesto di tirarlo e mi sembrava giusto così. Mi dovrebbe fare una statua (ride, ndr) anche perchè non so quanti gli avrebbero fatto un assist come il mio nel derby... E poi ormai parlo più con lui in campo che con mia mamma e mio papà fuori".
Eppure, con il mercato alle porte, il rischio concreto di perdere il suo partner esiste: "Queste sono scelte che spettano alla società, sicuramente toccare un gruppo che funziona non è la soluzione migliore per noi. Io mediamente resto un anno o due, poi scappo... scherzi a parte, non ho progetti di fuga, stiamo parlando con la società del rinnovo. E l'intenzione di entrambi è continuare insieme. Ho sempre detto che questo è l'ambiente giusto, una piazza dove si lavora bene, soprattutto per i giovani. La domenica c'è sostegno a prescindere, in settimana si lavora tranquilli. Obiettivi? Ora non ci possiamo permettere certi discorsi - conclude Quagliarella - se sbagli due partite sei nel calderone."