Sampdoria, Pecini: 'Praet può diventare un giocatore da livelli assoluti'
"Dal punto di vista del mero scouting lo conoscevo da anni. Da quando aveva appena iniziato il suo percorso, prima ancora che andasse all'Anderlecht. Lo abbiamo sempre seguito. Diciamo che solo nella scorsa stagione avremo visto una quindicina di partite dell'Anderlecht dal vivo. Riteniamo che il suo valore di mercato (9 milioni, ndr) sia stato giusto, al di là della scadenza contrattuale. Le cessioni di Correa e Soriano hanno richiesto l'ingresso di un giocatore con quelle caratteristiche. E comunque se fosse andato a scadenza non saremmo riusciti a prenderlo - confessa Pecini-. Già così abbiamo faticato non poco a battere la concorrenza di società qualificate come Siviglia, Southampton e Lazio".
Già ma, a chi assomiglia Praet? "In realtà non mi ricorda nessuno in assoluto, ma semmai un mix di tanti giocatori" risponde il direttore sportivo del settore giovanile blucerchiato. "Ecco, come spirito dell'operazione assomiglia più a un Fernando, un giocatore comunque già arrivato nella Sampdoria con una buona dose di esperienza, che a un Correa, arrivato invece molto giovane e sul quale andava fatto un discreto lavoro.