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    Sampdoria, Panconi: ‘Mai stato braccio destro di Ferrero. In debito con la memoria di Mantovani’

    Sampdoria, Panconi: ‘Mai stato braccio destro di Ferrero. In debito con la memoria di Mantovani’

    Uno dei volti tornati a gravitare in orbita Sampdoria è Gianni Panconi, tifoso blucerchiato e professionista di Ernst&Young occupatosi a suo tempo della due diligence per conto di Ferrero e Romei ai tempi della trattativa con Gianluca Vialli. L’uomo dei conti blucerchiato, tifoso della squadra, è figlio di un altro tifoso della Samp e volto noto nel ponente ligure: “Mio padre è ricordato come un grande tifoso, per il modo colorito con cui esprimeva la sua passione, ma è stato direttore sanitario della Asl di Savona per molti anni” ha spiegato Panconi a Primocanale.it.

    Il professionista illustra anche quali motivi ci sono alla base della sua scelta di entrare nel CdA: “Io accettando la nomina nel CdA della Sampdoria lascio un incarico prestigioso in Ernst & Young, di cui sono anche azionista. Venderò le mie quote per assumere responsabilità nella Sampdoria, come un atto di amore e per estinguere un debito con la memoria di Paolo Mantovani: nella mia vita mi sono sempre ispirato ai suoi valori. Mi accosto a questo incarico con prudenza e rispetto per la storia della Sampdoria a cui voglio bene, faremo di tutto e di più per la società. È una situazione difficile ma ci sono tutti gli elementi per venirne fuori”.

    Tengo a precisare di non essere mai stato il ‘braccio destro di Ferrero‘. Semplicemente come Ernst & Young ho assistito la Sampdoria nella gestione del debito” ha aggiunto Panconi. “Ora questo ruolo, che mi porta a rinunciare a tutto il resto. Spero di tornare a fare il mio lavoro dopo aver aiutato la Sampdoria a tornare a far bene. Ora è il momento per tutti di stringersi attorno alla Sampdoria per il suo bene”.

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