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    Sampdoria, Murru: 'Ora più organizzati, sino a dicembre in palio c'è la vita'

    Sampdoria, Murru: 'Ora più organizzati, sino a dicembre in palio c'è la vita'

    Nicola Murru ad inizio stagione ha faticato moltissimo. Il terzino della Sampdoria è passato dall'insostituibile ruolo di quarto a sinistra dell'era Giampaolo, a esterno di centrocampo nel 3-5-2 di Di Francesco. E le sue partite hanno risentito anche del calo blucerchiato, impedendogli di mantenere l'elevato standard ammirato nelle stagioni precedenti. ​"Le mie prestazioni sono andate al passo di quelle della squadra. Adesso c'è una maggiore organizzazione" ha ammesso il terzino classe 1994 a Il Secolo XIX. "A livello personale in particolare all'inizio incontravo difficoltà avendo anche pochissima esperienza da quinto di centrocampo. Ruolo che ho fatto davvero pochissime volte in carriera".

    Adesso la situazione è decisamente diversa: "Ora sto meglio io, sta meglio la Samp. Gli allenamenti sono intensi, ci siamo compattati come gruppo, che era la prima e forse l'unica cosa da fare quando ci si ritrova in una situazione del genere. Ranieri poi ci sta mettendo la sua mano, appena arrivato a Bogliasco come prima cosa ci ha liberato le teste. Sinceramente non pensavamo di vivere un inizio di campionato così brutto. Che potessimo incontrare delle difficoltà ci stava, ma non così tante. Anche perchè in fin dei conti siamo sostanzialmente lo stesso gruppo che nello scorso campionato è stato sempre posizionato nella parte sinistra della classifica".

    Murru era ed è insostituibile, sia per Di Francesco che per Ranieri. L'esterno è uno dei pochi giocatori di Serie A a non essere mai stato sostituito: "Li ringrazio per la fiducia. Direi che è importante sotto questo profilo anche la qualità degli allenamenti, e in più faccio molta prevenzione". All'inizio la sua esperienza con la Samp era stata difficile: "I primi mesi con Giampaolo li ho passati a imparare, poi piano piano ho preso confidenza con il ruolo e con un ambiente nuovo" ammette Murru. "Per me si trattava della prima volta in assoluto che lasciavo la Sardegna, lo sbalzo c'è stato". Il prossimo step, invece, potrebbe essere la Nazionale. Ma Murri ci pensa? "Beh, sì, come ogni altro calciatore italiano" ammette l'esterno. Tocca a me farmi vedere, provare a convincerlo".

    Nel periodo buio, Murru ha temuto per il futuro della Samp: "E' normale preoccuparsi, quando ti ritrovi sempre ultimo in classifica per settimane. Nonostante manchino ancora tante giornate, bisogna fare i conti con il calendario. Più si va avanti e più la prossima vittoria da essere 'importante' si trasforma in un obbligo. E quando sei obbligato a vincere non puoi più essere sereno. Ne so qualcosa perchè con il Cagliari ho lottato per la retrocessione e una volta sono anche retrocesso. Una sconfitta personale, oltreché di squadra. Per questo bisogna dare una svolta al nostro campionato il prima possibile. Partite da qui a Natale indicative? Secondo me, sì. Perchè poi inizierà il girone di ritorno - conclude - e bisognerà fare i conti con i punti che avremo. In ballo c'è la vita".

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