Sampdoria, mercato 'bloccato' per due sessioni? Non è detto, ecco perché
Il passaggio riguarda la "Non ammissione a operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori sino al termine della seconda sessione di mercato successiva all'intervenuta omologazione della competente Autorità Giudiziaria", ed era stato introdotto ad aprile proprio per la questione Sampdoria. Ed è qui che si concentra la lotta di Radrizzani e Manfredi. L'articolo obbliga a chiudere le sessioni in attivo, ma un comma successivo, il V, elenca alcuni strumenti con i quali 'aggirare' la carenza finanziaria. Tra essi figura l'aumento di capitale, e proprio questa sembra la strada che la proprietà vuole battere.
Il problema giuridico è che questa specifica si riferisce in particolare al comma IV, che è quello che riguarda l'indicatore di liquidità, e non il IV bis del piano di ristrutturazione. Va chiarito insomma se il comma V, ossia quello contenente gli strumenti per aggirare questi paletti, possa essere riferito anche al comma IV bis. E' un tema che la Samp cerca di approfondire da tempo, già da aprile per la precisione quando il board di allora, composto da Romei, Bosco, Lanna e Panconi insieme agli avvocati Bissocoli e Chiodini avevano indagato a Roma, ricevendo rassicurazioni. Gli uffici legali della FIGC, scrive Il Secolo XIX, sono in contatto con gli avvocati di Manfredi e Radrizzani: è un aspetto questo che va chiarito il prima possible, interessa la Samp attuale ma anche i potenziali investitori futuri.