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    Sampdoria, Marinelli ammette l'errore, ma non si può fare ricorso. Oggi i club vedono Rocchi

    Sampdoria, Marinelli ammette l'errore, ma non si può fare ricorso. Oggi i club vedono Rocchi

    L'arbitro Livio Marinelli ha ammesso di aver commesso un errore nella gestione del match tra Sampdoria e Reggiana. La sua decisione di espellere Mbaye Niang è stata influenzata dalla simulazione del difensore avversario Andrea Meroni, che ha tratto in inganno il direttore di gara. A raccontare ill retroscena è Il Secolo XIX. Si è trattato di un episodio che ha pesato sull’andamento della partita, lasciando la squadra di Leonardo Semplici in inferiorità numerica dal 24’ della ripresa.

    La Sampdoria continua a fare i conti con un numero elevato di espulsioni, il più alto dell’attuale Serie B con otto cartellini rossi. Un dato che preoccupa l’ambiente blucerchiato, considerando che in quattro delle ultime sette partite la squadra ha dovuto giocare con un uomo in meno. Un aspetto che, inevitabilmente, incide sulle prestazioni e sui risultati. Nonostante l’errore arbitrale riconosciuto, il regolamento non consente alcun ricorso contro un secondo cartellino giallo. Di conseguenza, Niang sarà costretto a scontare la squalifica nella prossima sfida contro il Frosinone, una situazione che lascia l’amaro in bocca alla Sampdoria, già penalizzata da un arbitraggio poco felice.

    Nel frattempo, è stato programmato (già da tempo per la verità) un incontro remoto tra i club di Serie B e il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, alla presenza anche della FIGC e della Lega B. Tuttavia, non si discuteranno episodi specifici come quello di Marinelli, rendendo difficile ottenere chiarimenti su quanto accaduto. Il nervosismo della Samp però era e resta palpabile. Dopo il fischio finale, la tensione non si è placata. Marinelli ha riconosciuto il proprio errore in un confronto con i dirigenti e i giocatori della Samp, ma il clima è rimasto incandescente.

    Niang si è scontrato verbalmente con Meroni, accusandolo apertamente di aver simulato per ingannare l’arbitro. "Diglielo che hai simulato" urlava l'attaccante all'avversario. Il nervosismo è esploso anche nei pressi della panchina della Reggiana, dove Marras è stato espulso per proteste. La partita si è conclusa con una mischia tra i giocatori, con i blucerchiati che hanno accusato gli avversari di antisportività. Il più agitato è stato Pietro Beruatto, protagonista di accesi diverbi con gli avversari prima di rientrare negli spogliatoi.

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