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Il tacchino di Linetty, Quagliarella e il San Martino: istantanee dalla quarantena Samp
Un gruppo di dipendenti esterni ha provveduto alle richieste di 23 giocatori, divisi in 23 case tra Pieve e Albaro, con soltanto Quagliarella, Yoshida e Leris nello stesso condominio. "E' stata un'esperienza dura, impensabile prima, ma che alla fine ha unito ancora di più il gruppo" è stato il commento della dirigenza affidato a Il Secolo XIX. Il problema principale però non ha riguardato il cibo: i giocatori si sono uniformati all'elenco della spesa, tre volte alla settimana nello stesso supermercato. Il maggiore ostacolo è stato rappresentato dai pannolini, in gran numero avendo parecchi giocatori figli piccoli.
Per quanto riguarda il cibo, l'unica 'curiosità' arriva da Linetty, che il tacchino lo vuole intero, e non a pezzi. Il momento più bello, però, è stato quando Quagliarella ha chiesto sulla chat di gruppo ai giocatori di effettuare una donazione di gruppo al San Martino. "Ricordiamoci che lavoro facciamo..." ha ammonito il capitano. Tutti hanno subito aderito generosamente, ricavando una cifra importante da donare alla struttura genovese.