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Sampdoria, le pagelle di CM: Torregrossa, esordio da sogno
Audero 7: letteralmente strepitoso alla mezz’ora, quando toglie il pallone praticamente da dentro alla porta. Si ripete in occasione del gol, ma sulla ribattuta di De Paul non può nulla. Rischia qualcosa con un rinvio sbilenco, ma sulla partita della Samp ci sono i suoi guantoni.
Bereszynski 5,5: in occasione del gol, ha due uomini da marcare ma si dimentica completamente di De Paul, facendosi anticipare pure da Lasagna. Commette parecchie imprecisioni in fase di appoggio, e non spinge.
Yoshida 6,5: salvataggio di platino nel primo tempo, su conclusione ravvicinata ospite. Preso un po’ in controtempo quando De Paul brucia la difesa blucerchiata, ma la colpa del gol non è certo sua. Altro gran intervento nel finale.
Colley 6: contiene bene Lasagna, che non gli scappa quasi mai. Benone in marcatura, lucido e reattivo.
Augello 6,5: i pericoli principali nel primo tempo arrivano dalla sua corsia, ma il terzino è pure lasciato spesso da solo da Damsgaard. Si riscatta con il cross perfettamente sfruttato da Torregrossa.
Candreva 6,5: brutta partita per un’ora, sbaglia molto e non offre spunti. Poi però segna il rigore pesantissimo che vale l’1-1, e il voto non può non tenerne conto.
Ekdal 6: solita gara onesta e ordinata. Il centrocampista svedese porta sempre a casa la sufficienza con cuore, polmoni e senso tattico.
(dal 39’ s.t. Askildsen s.v.)
Silva 6, 5: prestazione di sostanza e qualità. Perde pochi palloni, spesso non ha l’appoggio ed è costretto a cercare il passaggio più semplice, ma non sbaglia mai il tocco.
(dal 28’ s.t. Ramirez 6: va a fare il trequartista con intelligenza e convinzione, magari non si fa notare per giocate strepitose ma nel finale la sua solidità si sente).
Damsgaard 5,5: tanti errori, poca intraprendenza e limitato sostegno in fase difensiva a Augello. Oggi la stellina danese non brilla.
(dal 16’ s.t. Thorsby 6,5: inizialmente si sistema esterno sinistro, poi la Samp si schiera con una sorta di 4-3-1-2 e il norvegese si piazza mezz’ala. Corre e pressa, proprio ciò di cui c'era bisogno per proteggere il fortino)
Verre 5: nessuna iniziativa degna di nota. Dovrebbe svolgere funzioni di raccordo tra centrocampo e attacco, non si fa vedere in alcuna situazione. Fumoso e prevedibile, stritolato dai mediani bianconeri.
(dal 16’ s.t. Keita 6,5: dà sicuramente più brio e vivacità alla manovra. Non è tra i protagonisti della gara, ma la sua vivacità nel finale è ossigeno puro per la Samp. Ha una chance clamorosa, ma se la divora allo scadere).
Quagliarella 5: la prestazione è negativa ma lui è troppo, troppo solo là davanti. Sgomita tra i centrali dell’Udinese senza riuscire a trattenere un pallone. Probabilmente avrebbe bisogno di una punta al suo fianco, in modo da allentare la morsa della difesa ospite. Però dal capitano ci si aspetta di più.
(dal 16’ s.t. Torregrossa 7: che esordio. Fa ciò per cui è stato acquistato, ossia tenere su il pallone e sgomitare nel cuore dell’area. Al primo pallone buono, scaraventa la palla in rete da vero ariete e regala tre punti al Doria.
All. Ranieri 6,5: il Doria regala letteralmente un ora di gioco agli avversari. I blucerchiati non possono reggere una sola punta, è evidente. Questa volta però il mister se ne accorge in tempo, cambia e le sostituzioni ribaltano la partita. Le due punte aumentano il peso in avanti, e le scelte pagano. E' uno spunto per il prossimo incontro.