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Sampdoria, le pagelle di CM: Schick sonnecchia, Torreira delizioso
Puggioni 6: incolpevole sul gol di Inglese, non viene mai sollecitato dal Chievo nei rimanenti 90 minuti di gioco.
Pavlovic 5,5: si vede raramente in proiezione offensiva, e sembra essere un po' in ritardo di condizione. Non riesce a contenere Inglese sul lancio di De Paoli che coglie impreparata la retroguardia doriana. Commette anche qualche errore dal punto di vista tecnico.
Regini 5,5: assieme a Pavlovic concorso di colpa in occasione del pareggio di Inglese, che scappa alle spalle del capitano doriano.
Silvestre 7: la chiusura a fine primo tempo sul tiro cross di Inglese vale quanto un gol. Pulito, sempre ben posizionato, è un muro quando deve svettare sui traversoni che la squadra di Maran recapita al centro dell'area doriana.
Sala 6: senza infamia e senza lode la partita del terzino blucerchiato, anche lui al rientro dopo l'infortunio. A differenza di Pavlovic però è più preciso quando deve cercare lo scarico su un compagno, e si sovrappone in maniera più costante.
Linetty 6: picchia, lotta, corre, tampona e combatte. Per il centrocampo della Sampdoria, contare sul motore inesaurbile del polacco è fondamentale. Non sarà particolarmente pericoloso in fase offensiva, ma negli equilibri doriani la sua presenza conta eccome.
(dal 57' Praet 5,5: si concretizza nella ripresa l'ormai consueta staffetta con Linetty. Il belga ha ancora delle mancanze per quanto riguarda il ritmo di gioco della Serie A, anche se può contare su qualità tecniche importanti).
Torreira 7: sventaglia palloni a destra e a sinistra, riparte velocissimo quando trova un po' di spazio e salta sempre il diretto avversario. Sarà molto chiacchierato in chiave mercato, ma le sue prestazioni non risentono affatto delle voci e sono giustificate da una marturità calcistica che raramente si trova in un giocatore classe 1996.
Barreto 6: qualche errore in fase di impostazione, dovuto anche ad alcuni movimenti errati di Muriel e Bruno Fernandes. Il paraguaiano però si muove con tempi perfetti, stringe al centro quando è necessario e prova pure in più di un'occasione l'imbucata per vie centrali.
Bruno Fernandes 5: il primo squillo blucerchiato porta la firma del numero 10, che prova a impensierire il Chievo con un destro a giro neutralizzato da Sorrentino. E' l'unico acuto del trequartista portoghese, impreciso e poco incisivo.
(dal 79' Djuricic s.v):
Quagliarella 7: dimostra di avere tutta la malizia e la furbizia di un navigato attaccante di Serie A quando scippa la palla a Sorrentino realizzando l'1-0 a porta sguarnita. Un vero peccato che la sua gara duri soltanto 28 minuti, molto probabilmente il voto sarebbe stato più alto. Esce dopo aver subito un forte colpo tra gli applausi e i cori del pubblico doriano.
(dal 29' Muriel 5,5: toh, chi si rivede. A meno di due mesi dall'infortunio, il colombiano torna in campo. La condizione, ovviamente, non è quella dei giorni migliori e la mancanza di brillantezza si nota eccome. Ma è anche comprensibile considerando lo stop e il conseguente calibro di lavoro per recuperare).
Schick 5,5: sonnecchia per 75 minuti, e non sembra essere neppure parente del meraviglioso giocatore ammirato in altre uscite. Nel finale però alcuni suoi tocchi evidenziano una qualità tecnica sopra la norma. Deve imparare a rimanere sempre in partita, ecco perchè un altro anno a Genova sarebbe fondamentale per la sua crescita. Ha sul sinistro la palla per il 2-1, ma calcia a lato.
All. Giampaolo 6: la sua Samp si specchia troppo in questo finale di campionato, e alcuni atteggiamenti svagati dei giocatori doriani non piacciono né al pubblico né al mister. La gara si indirizza subito bene per i blucerchiati, che però invece di azzannare al collo un Chievo imbambolato e poco pericoloso rallentano il ritmo consentendo ai gialloblù di riportarsi in partita. Su questi aspetti, mentali prima che tattici, dovrà lavorare il tecnico la prossima stagione.