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Sampdoria, le pagelle di CM: San Gabbiadini è tornato, Giampaolo cambia il match
Audero 7: tocca subito in angolo l’insidioso diagonale di Felipe Anderson, su cui si stava avventando Immobile. Ottima la parata con la mano di richiamo sempre sul brasiliano. Incolpevole quando Immobile lo infilza. Tiene a galla la Samp su Basic.
Bereszynski 6: per un’ora, Zaccagni lo martella. Il polacco parte male, si riprende con il passare dei minuti ma da quella parte la Samp soffre la Lazio. Quando riprende la bussola, torna affidabile.
Colley 6,5: chiude i buchi lasciati dai compagni, torna il difensore affidabile visto con la Juve dopo il passaggio a vuoto di Salerno.
Murillo 6: lontanissimo da Immobile quando il numero 17 ospite si invola tutto solo verso la porta in occasione del vantaggio. Migliora nella ripresa e arriva alla sufficienza.
(dal 27’ s.t. Ferrari 6: alcune buone chiusure, restituisce compattezza alla retroguardia).
Augello 6: in avvio fa un po’ fatica a prendere le misure ad Anderson. Mal piazzato sul gol di Immobile. Bello il cross per Leris, non sfruttato dall’esterno francese. Si fa perdonare con una gran diagonale su Cancellieri nel secondo tempo, quando aumenta pure l’apporto in fase di spinta.
Vieira 5,5: consegna ad Immobile un sanguinoso pallone che innesca la ripartenza biancoceleste. Non è l’unico possesso perso dal centrocampista inglese, troppo compassato e scolastico.
(dal 24’ s.t. Villar 6: qualitativamente meglio di Villar, sembra in possesso pure di buona personalità, non ha paura di farsi vedere e aiutare i compagni).
Leris 5: tanta quantità, ma anche tanta imprecisione ed errori anche banali in appoggio. Fatica dannatamente pure a contenere.
(dal 1’ s.t. Caputo 6,5: Giampaolo passa al 4-3-1-2 avanzando Caputo e impiegando Sabiri da trequartista per restituire verve alla manovra. Reattivo, con le due punte l'ex Sassuolo si trova decisamente meglio. Chiama anche Provedel alla respinta).
Rincon 7: non può dare la qualità, ma quando Giampaolo lo arretra recupera certezze e punti di riferimento. Costringe Provedel alla parata bassa da fuori. Splendido il filtrante per Gabbiadini che vale l'1-1 finale.
Verre 5,5: qualche buon tocco, e pure alcuni errori. Spende in mezzo al campo e prova un paio di verticali, non sempre precise.
(dal 15’ s.t. Djuricic 6: alcune belle sgasate, con il suo ingresso e il cambio modulo la Samp si risveglia).
Sabiri 5,5: meno incisivo e brillante del solito, un paio di buone aperture e alcuni spunti interessanti. Avrà altre occasioni per mettersi in mostra.
Quagliarella 6,5: prova a guadagnarsi un rigore, che sembra esserci ma che Aureliano non convalida dopo il consulto con il Var, scatenando le proteste blucerchiate. Il capitano prova a suonare la carica, prima con un destro strozzato da fuori e poi con una conclusione da dentro l’area su cui si supera Provedel. Esce stremato ma merita ampiamente la sufficienza.
(dal 24’ s.t. Gabbiadini 7,5: San Manolo è tornato. La Samp ha un bisogno disperato del miglior Gabbiadini, e sembra sulla strada della guarigione. Tenta di superare Provedel con un tocco al volo, poi è glaciale davanti all’estremo difensore romano).
All. Giampaolo 6,5: alla Samp, nel primo tempo, non gira bene niente. I blucerchiati limitano i danni al cospetto di una buona Lazio. Nella ripresa, il tecnico cambia assetto passando al 4-3-1-2, con Rincon e Verre arretrati all’altezza di Vieira e Sabiri trequartista dietro alle due punte, ed è un’altra squadra. E' la mossa vincente. La formazione genovese è coraggiosa e prende di petto la Lazio, va ad acciuffare un punto d'oro contro una grande compagine e si dimostra viva.