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    Sampdoria, le pagelle di CM: Quagliarella sottotono, Defrel si danna l'anima

    Sampdoria, le pagelle di CM: Quagliarella sottotono, Defrel si danna l'anima

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Roma 0-1

    Audero 6: padrone dell'area, la sua chiusura in spaccata alla fine del primo tempo salva la Samp da un potenziale contropiede pericoloso. In occasione del gol, è bravo sul primo intervento ma non può nulla sulla ribattuta di De Rossi.

    Sala 6,5: efficace in fase difensiva, fa avanti e indietro sulla fascia per novanta minuti senza soffrire particolarmente né Kluivert né El Shaarawy, e spesso si fa vedere anche in supporto alla manovra offensiva.

    Tonelli 6: gioca un po' a sorpresa, perchè Giampaolo risparmia Colley, evidentemente non al meglio dopo la botta ricevuta da Belotti. Una sua chiusura alla mezz'ora su Zaniolo è davvero pregevole. Forse un po' poco reattivo quando la Roma sblocca l'incontro, ma è comunque un difensore estremamente affidabile.

    Andersen 6: come Tonelli, è svagato quando la Roma passa in vantaggio e osserva De Rossi che ribatte in rete. Nel resto della gara però non sbaglia neppure un intervento. Prende la palla con il fisico, di testa, con le buone e con le 'cattive'. Difensore di altissimo livello.

    Murru 6: comincia bene, poi cala nel secondo tempo quando la Roma alza il baricentro e quando perde il riferimento di Linetty.

    Praet 6,5: prestazione di quantità per il belga, meno vivace del solito negli ultimi trenta metri, ma molto prezioso in interdizione. Una sua ulteriore qualità è quella di poter giocare a tutto campo, svolgendo praticamente tre ruoli nel corso della stessa gara. Se dovesse trovare continuità di reti, sarebbe pronto per il grande salto.

    Vieira 6: gioca un gran primo tempo, recuperando e gestendo moltissimi palloni. Nella ripresa va più in difficoltà, un po' perchè gli manca l'ossigeno e un po' perchè crescono De Rossi e Cristante. Prestazione comunque complessivamente positiva.

    (dal 43' s.t. Sau s.v: Giampaolo prova il tutto per tutto inserendo nel finale la quarta punta togliendo un centrocampista di quantità).

    Linetty  6,5: spende tantissimo, aiuta continuamente Murru in raddoppio su Zaniolo e spesso organizza anche la ripartenza doriana. Per gli equilibri della formazione di Giampaolo è fondamentale, specialmente in considerazione della lunga assenza di Barreto. Esce stremato, anche perchè è stato uno dei più impiegati in questo ciclo di ferro.

    (dal 13' s.t. Gabbiadini 5,5: entra e prende il posto di Defrel, con il francese che arretra dietro le punte pur con spiccati compiti offensivi. Il 4-3-1-2 di Giampaolo si trasforma così in fase offensiva in una sorta di 4-3-3. Si divora un gol clamoroso a due passi da Mirante nel finale).

    Saponara 6: dai primi tocchi sembra in palla. La scucchiaiata per Quagliarella è una delizia, ma poi spesso perde il tempo utile per la giocata non riuscendo ad innescare con l'ultimo passaggio le punte. Nella ripresa però cerca la porta con un bel destro, è di fatto l'ultima giocata di una partita complessivamente sufficiente.

    (dal 13' s.t. Jankto 5,5: con Defrel trequarstista, il ceco si piazza nel ruolo di mezz'ala sinistra. Entra bene, con una bella giocata sulla sinistra, poi perde contatto con la gara nel finale).

    Defrel 6: mancino pregevole sotto l'incrocio e Mirante chiamato alla grande parata. E' questo il biglietto da visita del francese al cospetto della sua ex squadra. Nell'atttacco doriano in questo momento forse è il più brillante, di sicuro è quello che ci crede di più. Pressa ovunque, cosa che comporta però un gran dispendio di energie e minor lucidità negli ultimi undici metri.

    Quagliarella 6: pronti via, e ha una ghiotta occasione per rispondere a Piatek ma il suo splendido destro al volo da ottima posizione si perde alto di un soffio. Ha un po' rallentato rispetto all'inizio di stagione eccezionale, la Samp ha bisogno del suo capitano per il derby,


    All. Giampaolo 6: a questa Samp c'è poco da dire. Tiene bene il campo con la Roma, viene punita da un'unica ingenuità senza aver mai sofferto particolarmente le iniziative giallorosse. Se c'è un appunto che si può muovere alla formazione doriana, è quello della scarsa incisività sotto porta. L'esempio è il gol divorato da Gabbiadini, o l'occasionissima all'ultimo respiro non concretizzata da Defrel e Quagliarella. Nonostante ciò, Giampaolo presenta una squadra ben strutturata e organizzata anche dopo la batosta di Torino. Adesso lasciatelo lavorare in vista del derby.

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