ANSA
Sampdoria, le pagelle di CM: è tornato Quagliarella, Colley gigantesco
Falcone 6,5: grande uscita su Bajrami a chiudere il numero 10 ospite. Perfetto nella gestione di tutte le altre situazioni, sia sui cross alti che su quelli bassi.
Bereszynski 6,5: spinge, si propone, attacca e difende su un ispirato Parisi. Trova Quagliarella in area per il raddoppio, attacca finché resta terzino, poi si disimpegna bene da centrale. Prezioso.
Colley 7: va vicino al gol con una zuccata larga di poco nel primo tempo. Poi cancella con il fisico e la forza pura ogni possibile pericolo. Gigantesco.
Ferrari 6,5: con Colley si completa bene e si intende alla perfezione, tiene senza particolari patemi i centravanti ospiti senza sbavature né incertezze.
Murru 6,5: prima frazione praticamente inoperosa, la Samp attacca sempre e solo da destra, lui e Thorsby si limitano a contenere e accompagnare. Comunque positivo, attento e ben piazzato. Irriconoscibile, in senso buono ovviamente.
(dal 23’ s.t. Augello 6: venti minuti da esterno, terzino e quinto di centrocampo a seconda dell’ondeggiare della gara).
Thorsby 6: la catena designata a spingere è quella composta da Bereszynski e Candreva, il norvegese viene sfruttato principalmente in copertura e sulle spizzate. Sulla corsa e la quantità, non si discute.
Ekdal 6: importante soprattutto in fase di recupero palla, e nel dare ordine alle trame genovesi. A Giampaolo un giocatore così, anche se non particolarmente appariscente, serve sempre.
(dal 40’ s.t. Vieira s.v.).
Candreva 6,5: splendido e intelligente il pallone lavorato per Quagliarella in occasione del vantaggio doriano. Fa ottime cose pure in difesa, l’esempio lampante è una chiusura su Pinamonti in ripiegamento al limite dell’area. La sua qualità è un appiglio per i compagni nei momenti complessi.
Sabiri 6,5: parte piano, deve prendere confidenza con il terreno e la squadra. Poi inizia a crescere, e fa vedere alcune idee interessanti, ad esempio la splendida verticalizzazione che innesca Caputo. Alcune sue intuizioni di prima intenzione a tagliare il campo sono davvero intelligenti.
(dal 23’ s.t. Rincon 6,5: El General va a completare la cintura mediana, con Candreva in raccordo tra il centrocampo e Caputo. Si mette subito a recuperare e a mordere).
Quagliarella 8: con la grinta, la rabbia e la determinazione di un campione senza età. Va a recuperare il pallone da cui origina il suo primo gol, serve Candreva e grazie ad un movimento intelligente si libera in area e va ad infilare Vicario sul palo lungo. Poi beffa nuovamente Vicario con un controllo e tiro vecchia scuola, esulta di fronte al pubblico come un generale davanti alle sue truppe. Oggi si è rivisto il Quagliarella a cui eravamo abituati. Esce accompagnato da una standing ovation.
(dal 15’ s.t. Conti 6: Giampaolo alza Sabiri seconda punta e sistema l’ex Milan largo a destra, in una sorta di 5-3-2 conservativo. Esperto, porta a casa la pagnotta).
Caputo 6: primo squillo alla mezz’ora, ed è un inserimento che costringe Vicario in angolo. Spende molto, ma resta un po’ fuori dalle principali azioni blucerchiate.
All. Giampaolo 7,5: praticamente perfetto. Prende in mano una squadra spaurita e senza riferimenti, in due mesi la riorganizza e le dà un’anima e un’identità. Varia i moduli a seconda dell’inerzia del match, rivitalizza Quagliarella e porta a casa tre punti di platino. Tanto di cappello.