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    Sampdoria, le pagelle di CM: Colley gigantesco, San Quagliarella

    Sampdoria, le pagelle di CM: Colley gigantesco, San Quagliarella

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Fiorentina 2-1

    Audero 7: strepitoso sulla punizione di Pulgar, altrettanto magnifico sulla ribattuta di Vlahovic anche se non riesce a tenere fuori dalla riga un pallone difficilissimo. Straordinario anche il doppio intervento prima su Quarta e poi su Pezzella.

    Bereszynski 6: partita diligente, compensa gli errori con un paio di chiusure in rapidità importanti.

    Yoshida 6,5: si immola su una conclusione a botta sicura della Fiorentina, mettendo la testa in maniera coraggiosa su una sassata dal limite.Tiene bene su Kouamé.

    Colley 7: gigantesco, non ceffa un intervento e di testa le prende tutte, salva pure un gol fatto. 

    Augello 6: ha compiti più offensivi di Bereszynski, gioca pure un paio di metri più avanti rispetto al polacco, oggi non si sgancia spesso ma quando riesce ad arrivare sul fondo quasi sempre mette traversoni interessanti.

    Jankto 5: Ranieri lo impiega su entrambe le fasce. Nella prima parte di stagione, quando era stato schierato sulla corsia di destra aveva fatto abbastanza bene. Oggi invece è totalmente avulso dal gioco, non mostra nessuna iniziativa degna di nota

    (dal 19’ s.t. Quagliarella 7: va a fare il terminale offensivo di fianco a Keita. Entra, lancia Candreva, finalizza con il tocco del grande giocatore e raggiunge il secondo posto nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi della Samp. Modo migliore per interrompere il digiuno, non c’era. San Fabio.)
     
    Thorsby 5,5: impreciso, poco coraggioso nella giocata, sbaglia una marea di passaggi nel primo tempo e per di più commette l’ingenuo fallo al limite dell’area da cui nasce la punizione dell’1-1. Meglio nella ripresa. 

    Silva 5: oggi perde più palloni del solito. Inoltre si fa bruciare da Vlahovic quando il centravanti della viola incorna il pallone del pareggio. Imprecisi anche parecchi tocchi semplici.

    (dal 30’ s.t. Ekdal 6: gioca semplice e dà le consuete geometrie).

    Damsgaard 6: riflettori puntati sul giovane danese, dopo il determinante ingresso con il Benevento. La prima conclusione porta la sua firma, ma il destro non impensierisce Dragowski. Qualche spunto interessante lo regala anche oggi, ma è meno incisivo rispetto alla sfida di domenica scorsa.

    (dal 19’ s.t. Candreva 6,5: entra come mezz’ala, in un 4-3-1-2 più offensivo. L’azione del vantaggio doriano la confezionano proprio i due nuovi entrati. Quagliarella lo lancia, lui gli restituisce il favore con l’assist per il 2-1).

    Ramirez 6: combatte, perde qualche pallone ma ne scippa altrettanti ai compagni. Il suo piede educato batte l’angolo da cui nasce il gol di Keita. Chiede pure un rigore. 

    Keita 7: isolato in avanti in avvio, ma la sua furbizia e la sua rapidità permettono alla Samp di passare in vantaggio durante un primo tempo davvero brutto. Una sua sgroppata nella ripresa spaventa la viola. In attacco è sempre il più pericoloso.

    (dal 44’ s.t. Leris s.v.).


    All. Ranieri 6: in partenza presenta un 4-4-1-1 che diventa 4-2-3-1 quando la Samp attacca. L'assetto non soddisfa la Sampdoria. Dopo un primo tempo davvero brutto e confuso, il tecnico cambia lo schieramento inserendo un'altra punta e trova il gol partita. Il gioco non c'è, la squadra sembra confusa e mancano i riferimenti, ma i tre punti sono pesantissimi e vanno presi come oro colato.
     

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