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    Sampdoria, Lanna: 'Cessione? Preoccupato che la mediaticità spaventi gli interessati. Sulle dimissioni...'

    Sampdoria, Lanna: 'Cessione? Preoccupato che la mediaticità spaventi gli interessati. Sulle dimissioni...'

    • Lorenzo Montaldo
    Il presidente della Sampdoria Marco Lanna, questa mattina, ha convocato una conferenza stampa per presentare la stagione 2022/2023 e per parlare delle tante tematiche inerenti al mondo blucerchiato, a partire dalla questione cessione del club. Le sue dichiarazioni:

    "Sono passati sette mesi dall’insediamento, volevo fare il bilancio di tutto quello che abbiamo fatto e di quello che faremo. Sono tanti i temi che voglio affrontare a nome di tutto il CdA" attacca Lanna. "È stato un CdA creato in emergenza, per senso di responsabilità e con lo scopo di fronteggiare una situazione finanziaria complessa e preoccupante. E volevamo auspicare la cessione del club. Venivamo da due anni di Covid, abbiamo avuto una riduzione degli introiti tra i 10 e 15 milioni di ricavi per biglietteria e ricavi commerciali, ma anche per la parte legata al trading player. Servivano azioni che permettessero continuità per finire la stagione nel migliore dei modi".

    BILANCIO - Lanna il board doriano sono stati impegnati in un'opera di salvataggio: "Il bilancio 2021 ha registrato una perdita di poco più di 20 milioni di euro, da lì abbiamo dovuto mettere in atto una serie di azioni per trovare una finanza da trovare durante l’anno. Le scadenze non erano al 30 giugno, ma molto prima. Gli obiettivi erano il mantenimento della categoria, la tutela finanziaria e del marchio Sampdoria. Tutto ciò per preservare il valore della società e permettere al trustee di portare avanti il processo di vendita. Abbiamo ridotto i costi operativi, alcune uscite di calciatori anticipate (vedi Caprari). I risultati della prima squadra non hanno aiutato questo processo, hanno portato all’esonero di D’Aversa a cui va il nostro ringraziamento. In funzione di questo abbiamo cercato di intervenire sul mercato rinforzando la squadra ma senza indebitarci. Il risultato è stato buono dal punto di vista finanziario e tecnico. Siamo riusciti a ridurre a gennaio il monte ingaggi di un milione, portando a casa giocatori importanti come Conti, Sabiri, Rincon e Sensi. Soprattutto Sabiri, pagato un milione di euro. Abbiamo dato al trustee tutti gli strumenti necessari per creare la data room, dove ci sono tutti gli strumenti che permettono agli acquirenti di valutare l’acquisto della Sampdoria".

    CESSIONE – Battuta importante anche in merito alla questione della vendita del club: "Riguardo la cessione del club, sono preoccupato che tutta questa mediaticità intorno ai vari soggetti danneggi la Sampdoria. Non vorrei che alcuni acquirenti si allontanassero".

    CAOS AUGURI E NUOVA PROPRIETA' - Venerdì, Lanna ha ammesso di aver pensato alle dimissioni dopo il messaggio di auguri per il figlio di Ferrero: "Sono momenti in cui pensi che qualche messaggio va lanciato. Ero molto arrabbiato, le dimissioni sono state un pensiero che mi ha sfiorato ma in maniera molto leggera. Non potrei mai fare una cosa simile in momento come questo, non l’avrei mai fatto". Il presidente lancia anche un messaggio alla nuova proprietà: "Chi arriverà, se arriverà, vorrei che trovasse interessanti queste iniziative che faremo. Sono tutti eventi positivi che possono riavvicinare la gente al club. Tutto il lavoro che sarà fatto nei prossimi giorni spero che venga portato avanti da chi arriverà. A prescindere dallo smantellamento di tutto il CdA».

    TIFOSI E STADIO -  Lanna ha intrapreso una forte campagna per riportare la gente allo stadio: "Mi sono adoperato perché la Sampdoria tornasse a essere al centro della città e dei tifosi. Nonostante ci siano state delle concomitanze come il Covid, la decisione dei Gruppi della Sud di non entrare allo stadio. Abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava. Ringrazio chi ha partecipato al sondaggio, circa 6500 persone. Credo sia stato un successo enorme avere questo tipo di risposta, ci ho messo parecchio tempo per leggere tutti i commenti. È stata una bella impresa, abbiamo avuto modo di capire cosa stava succedendo. Le iniziative che abbiamo messo in atto a maggio e giugno non sono state numerose, un po’ per tanti fattori. La riapertura di Bogliasco, i bambini allo stadio… C’è stato un lavoro mirato e certosino, c’è stato un richiamo ai valori che hanno da sempre accompagnato la Sampdoria. Ho avuto la fortuna di conoscerli, quei valori, e so che sono una costante nel tempo".

    PROSSIMA STAGIONE -  I programmi per il campionato che sta per iniziare sono noti: "La prima squadra di è salvata, con tutta la sofferenza e la complessità che ci sono state. Prima della gara contro la Fiorentina ci sono stati momenti drammatici, dormire è stato complesso. Ma la salvezza è arrivata, la Primavera ha raggiunto i playoff, le Women si sono salvate con cinque giornate di anticipo e una squadra costruita in venti giorni"

    ISCRIZIONE AL CAMPIONATO – La Samp, tra l'altro, è andata vicina a non iscriversi al campionato, ma il lavoro degli ultimi mesi è stato propedeutico a questo traguardo: "Dall’esterno sembrava che fossimo ormai fuori dai giochi. Grazie a tutte le azioni messe in atto precedentemente dal CdA, siamo riusciti a iscriverci al campionato, a ottenere la licenza UEFA ad aprile, è stato un lavoro difficile. Anche la Federazione ha cambiato le regole del gioco inserendo tra i parametri l’indice di liquidità, pure abbassandolo. Alla fine di tutto, abbiamo conseguito anche questo obiettivo di inizio mandato. Abbiamo fatto tutto con i nostri mezzi, senza aiuti da terzi".

    AVANTI INSIEME - La scelta di proseguire è stata condivisa: "Il 30 giugno il nostro mandato poteva ritenersi complicati. Con grande senso di responsabilità e un mercato davanti, abbiamo voluto continuare tutti insieme. È stata una scelta condivisa quella di lavorare per la Sampdoria, assumendoci anche dei rischi. Navighiamo su un mare pieno di mine, stiamo veramente cercando di fare tutto il possibile perché la Sampdoria possa andare avanti e la cessione venga portata a termine"».

    CAMPAGNA ABBONAMENTI – "Siamo a più di 14mila abbonamenti sottoscritti. Ringrazio tutti i tifosi per la loro manifestazione di fiducia e supporto in un momento così difficile, spero che altri possano fare anche il loro abbonamento. Vorremo premiare chi ci ha dato fiducia, stiamo stilando una serie di vantaggi di cui potranno usufruire gli abbonamenti, quando avremo il pacchetto fatto saranno rese note tutte le informazioni. Stiamo portando avanti questa iniziativa, stiamo valutando tutte le possibilità. Abbiamo qualcosa in mente ma non voglio spoilerare nulla, così come per altre esperienza divertenti e concrete che saranno organizzate per i tifosi" riporta Sampnews24.com.

    MOVIMENTI DI MERCATO - La Samp di Lanna si è mossa sul mercato con una strada ben precisa: "Inizialmente abbiamo pensato di sfoltire una rosa troppo ampia, in ritiro eravamo tanti. Ci sono state delle uscite, ma nessuna è stata fatta obbligatoriamente nei confronti del giocatore. Hanno deciso tutti. Nessuno è stato cacciato via. L’obiettivo della campagna acquisti era quello di cedere qualche giocatore per ricavare finanza per le operazioni in entrata. Operazioni volte ad alzare il livello della squadra: Djuricic, Villar che abbiamo seguito già a gennaio. Sono giocatori che portano qualcosa in più a livello tecnico. Il mercato è ancora aperto e non ci fermeremo, chiedo solo pazienza ai tifosi perché alcune trattative richiedono tempo. Il campionato inizia presto, è vero, ma vi assicuro che coglieremo le occasioni che ci saranno, se saranno funzionali". La Samp ha trattato anche Torreira: "È stato vicino, ma era un’operazione troppo onerosa. È sempre stato un giocatore importante, non siamo riusciti per una ragione economica a pareggiare le offerte fatte dal Galatasaray al calciatore. A centrocampo manca qualcosa, ma ci stiamo lavorando. I tempi a volte sono lunghi perché gli obiettivi che ci siamo prefissati riguardano calciatori importanti".

    ESPANSIONE DEL MARCHIO - L'obiettivo, adesso, è espandere il marchio Sampdoria all'estero: "Abbiamo cercato di portare il brand Sampdoria fuori dai confini nazionali. Vogliamo essere una sorta di hub commerciale, la partenza è stata quella di portare a conoscenza dei mercati esteri la nostra maglia, i nostri valori per incrementare la presenza dei tifosi all’estero. Ambasciatori dei nostri colori nei paesi in cui siamo andati. La prima visita è stata a New York con Gianni Panconi, approfittando di un evento organizzato dalla Lega Serie A".

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