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    Sampdoria, la rata Irpef non è stata pagata per intero: si aspettano i soldi di Chabot per gli stipendi dei dipendenti

    Sampdoria, la rata Irpef non è stata pagata per intero: si aspettano i soldi di Chabot per gli stipendi dei dipendenti

    Tra le scadenze pressanti della Sampdoria, ci sono anche quella della rateizzazione Irpef. Il club blucerchiato, alla pari di molte società, ha usufruito della suddivisione del debito con il Fisco, impegnandosi a versare ogni mese una cifra, nel caso doriano di 1,2 milioni di euro. La scadenza è tassativa: saltarne una comporterebbe la perdita del beneficio della rateizzazione, con l'obbligo di versare tutti e 25 i milioni complessivi in un'unica soluzione.

    La dirigenza blucerchiata ha fatto i salti mortali per racimolare in cassa gli ultimi spiccioli per saldare la tranche di maggio, contava di farcela grazie al riscatto anticipato di Chabot da parte del Colonia, ma non è riuscita a chiudere l'accordo in tempo. Così. secondo Il Secolo XIX la Samp non ha onorato completamente il debito, versandone solo una parte. Ciò ha consentito al club di salvare il beneficio della rateizzazione, ma comporterà una sanzione.

    Nel frattempo però arrivano segnali positivi dalla Germania dove Chabot, il suo agente e il Colonia sembrano aver trovato la quadra definitiva sul contratto. A breve potrebbe arrivare il riscatto, gli 1,2 milioni dell'acquisto del difensore servirebbero per onorare la rata di maggio che però dovrebbe scendere a circa 500mila euro.  I soldi servirebbero anche per pagare alcuni arretrati degli stipendi dei dipendenti che, è bene ricordarlo, non vengono pagati da gennaio.

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