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Sampdoria: l'associazione dei tifosi segnala Ferrero a Figc, Coni e Lega
Nei giorni scorsi, oltretutto, anche l'emittente genovese Primocanale aveva scritto alla Procura Federale chiedendo spiegazioni sui motivi per i quali i motivi per i quali la Giustizia sportiva non si era ancora attivata acquisendo gli atti dei processi di Paola per Ferrero. L'iniziativa era stata seguita da parecchi tifosi a titolo personale, inviando una mail a figc.procura@figc.it.
Questo invece il testo del comunicato diramato dalla Federclubs tramite i suoi canali ufficiali: "In queste ore nessuno dovrà poter dire io non sapevo. Anche noi come Federclubs abbiamo deciso di segnalare a tutte le autorità competenti nel mondo del calcio, ed in particolare alle procure di FIGC e CONI ed alla Lega Serie A la pericolosa situazione economica della Sampdoria a fronte degli atteggiamenti tenuti dagli azionisti di maggioranza ed in particolare da quello che appare, aldilà delle intestazioni di comodo, il vero proprietario, Massimo Ferrero da Roma. L'iniziativa è stata decisa e sviluppata con l'aiuto del Sampdoria Club Toghe Blucerchiate, che ha fornito valida e speriamo utile consulenza nella stesura della segnalazione e nell’individuazione dei destinatari più appropriati.
“Spettabile Federazione,
la Federclubs (Federazione dei Clubs Blucerchiati) rappresenta dal 1966 la maggioranza dei club di tifosi organizzati sostenitori della Sampdoria.
La U.C. Sampdoria S.p.A. formazione che milita nella serie A del nostro campionato è un patrimonio del calcio italiano: la favola della Bella Stagione, dei gemelli del gol Roberto Mancini e Gianluca Vialli, al quale in questo momento va l’affetto di tutti gli appassionati è una pagina tra le più belle dello sport italiano a prescindere dalle fedi calcistiche.
La U.C. Sampdoria S.p.A. vive un momento drammatico e decisivo non tanto sul campo quanto per la sua stessa sopravvivenza, regalata otto anni fa di fatto ed improvvisamente ad un imprenditore sul quale già erano evidenti ombre di gestione spericolata ed oggi di nuovo pronto a tornare a gestirla in contrasto con ogni etica d’impresa e sportiva.
Possono il sistema calcio italiano, la giustizia sportiva restare inerti di fronte all’eventualità che un club di serie A con una storia come la Sampdoria torni nelle mani di persone che sono tuttora sotto inchiesta penale per gravi ipotesi di reato nella gestione di società commerciali?
Nelle intercettazioni acquisite dalla Procura di Paola, in una conversazione tra suoi fedelissimi si parla così di Massimo Ferrero, vero proprietario delle azioni e deus ex machina: "Lui ogni giorno deve trovare un posto dove bucare e far scendere dei soldi".
Le ipotesi di reato contestate a Ferrero e ai suoi familiari, gravi al punto di aver portato un anno fa a provvedimenti cautelari restrittivi della libertà - sono compatibili per la giustizia sportiva, per Coni e Figc, con la gestione di una società di calcio di serie A, a maggior ragione se del prestigio e della tradizione della Sampdoria?
Non vorremmo accadesse nuovamente quanto anni fa occorso al Parma a seguito del mancato controllo ed intervento a tempo debito.
“C’hanno magnato tutti co’ sta c***o di squadra”, si diceva tra i familiari intercettati, non c’è tifoso od appassionato che non abbia letto sgomento queste parole sui giornali.
Sono circostanze che sicuramente sono a Vostra conoscenza: noi come appassionati, come tifosi, come utenti del sistema calcio Vi segnaliamo quanto sopra confidando in un intervento atto a verificare se la posizione del Sig. Massimo Ferrero e dei suoi familiari a vario titolo coinvolti nella gestione della U.C. Sampdoria S.p.A. sia compatibile con le norme dell’Ordinamento Sportivo e del Codice di Giustizia Sportiva anche in considerazione dei rischi legati sia alla posizione degli stessi che ai fatti imputati dalla Magistratura.
A nome dei tifosi blucerchiati da noi rappresentati Vi ringraziamo per l’attenzione dedicata.
Per la Federclubs, il Presidente
Emanuele Vassallo”