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    Sampdoria, il professore che ha operato Pedrola: "Tornerà a ottobre, ecco cosa ha"

    Sampdoria, il professore che ha operato Pedrola: "Tornerà a ottobre, ecco cosa ha"

    La Sampdoria spera che la mano di Lasse Lempainen possa risolvere definitivamente i problemi di Estanis Pedrola. Il luminare, 45 anni, è specializzato negli interventi per gli "hamstring injuries", gli infortuni dei muscoli posteriori della coscia: "Ho operato tanti calciatori per lo stesso infortunio di Pedrola. E oggi giocano di nuovo ad alti livelli. Con una buona riabilitazione Estanis tornerà come prima. Anche più forte, è molto giovane" ha detto a Il Secolo XIX. "Ogni anno opero più di 100 persone per gli "hamstring injuries". Seguo calciatori, velocisti, giocatori di hockey, atleti olimpici. Mi piace il confronto con gli atleti e i medici sportivi. I calciatori ora sono più veloci, più potenti, si giocano più partite e gli infortuni sono aumentati ma c'è un grande lavoro per curarli e prevenirli sempre di più".


    Gli interventi vengono fatti soltanto se necessari: "Ma quando c'è una lesione seria del tendine del bicipite femorale, soprattutto per un calciatore giovane, che gioca in attacco e punta molto sulla velocità, è la strada più consigliata per tornare al top. La foto insieme a Pedrola? Si era appena operato, era sollevato, l'intervento era andato bene. Ha solo 20 anni, ha tanta pressione addosso dopo una stagione sfortunata, ha vissuto quel momento come un nuovo inizio verso il futuro. Ha avuto una lesione severa al bicipite femorale, che ha coinvolto il tendine nella parte alta. Abbiamo parlato a lungo, gli ho spiegato che nel suo caso l'operazione ha due vantaggi: riduce il rischio di ricadute e consente di tornare a performare a un livello fisico elevato. Ci ha pensato qualche giorno, ha parlato con i suoi agenti, con la Sampdoria, e ha deciso di operarsi".

    "La riabilitazione è altrettanto decisiva - prosegue Lempainen - seguo gli atleti dopo l'intervento, gli do un programma da seguire, con Pedrola ci aggiorniamo su Whatsapp con foto e video, ora è a Barcellona. La prima fase prevede palestra, cyclette, elettrostimolazione. Dopo due mesi e mezzo dall'intervento potrà tornare a correre, e poi allenarsi parzialmente con i compagni. Per il ritorno in campo, al calcio giocato, gli servono più o meno 5 mesi dall'intervento".

    Per riavere Pedrola si parla quindi di ottobre: "Ma l'ultima fase della riabilitazione, la parte sportiva, è fondamentale. Cause dell'infortunio? I motivi possono essere tanti. Mancanza di forza o di elasticità del muscolo, una cicatrice, il bilanciamento non ottimale della massa muscolare. E la bontà della tecnica di corsa è determinante. Se noti un errore va corretto. I tempi di recupero dipendono dalla velocità con cui si capisce il problema e dalla rapidità con cui lo si corregge. Fabio (Borini, operato sempre da Lempainen, ndr) è tornato a giocare dopo tre mesi e mezzo, i tempi di recupero per l'adduttore sono più brevi, ora il muscolo sta bene, è già tornato a giocare e a segnare (4 gol) e potrà disputare un'ottima stagione nel prossimo campionato".


    Di precedenti Lempainen ne ha tanti: "Nuno Mendes, terzino del Psg. Ma il caso più difficile, di cui sono più orgoglioso, è Ousmane Dembelé: l'ho operato tre volte, due per infortuni alla coscia destra, uno a sinistra, in punti sempre diversi: la seconda volta aveva provato a curarsi con la terapia conservativa, la situazione era peggiorata, l'operazione era molto delicata ma è tornato forte come prima"
     


    Commenti

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    Palmaior
    Palmaior

    Pedrola non ci è servito a niente. Rientro ad ottobre per essere, forse, in forma a dicembre. Non...

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