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    Sampdoria, il delicato caso dei fuorirosa: tra spogliatoio separato e il punto interrogativo del "doppio"

    Sampdoria, il delicato caso dei fuorirosa: tra spogliatoio separato e il punto interrogativo del "doppio"

    In casa Sampdoria c'è una situazione particolarmente delicata, che necessita di essere sanata il prima possibile, o quantomeno gestita con un occhio di riguardo, anche in funzione di eventuali cause o problemi futuri. Tale vicenda riguarda i fuori rosa blucerchiati, a cui da qualche giorno è stato comunicato di ritenersi di fatto esodati, e che da ieri si allenano a parte, in orari dedicati e con uno staff tecnico completo, come previsto dalle norme federali. 

    Il gruppetto di cinque calciatori composto da Kasami, Borini, Silvestri, Barreca e Ravaglia, a cui si sono aggregati i giovani Chilafi, Valisena, Zeqiraj e Chiesa si è ritrovato al mattino a Bogliasco (il resto del gruppo si è riunito al pomeriggio). Con loro c'erano un collaboratore di Semplici, Aliboni, il preparatore atletico Berselli e i preparatori dei portieri Bressan e Lima. Come staff medico, presentiChinnnici, addetto al recupero degli infortunati, e il dottor Rosa, medico sociale addetto alla prima squadra.

    Il gruppetto di fuori rosa continuerà a lavorare in orari differenti dai compagni, per esempio oggi si ritroverà al pomeriggio. Il punto interrogativo però è su domani: è prevista una doppia seduta per la squadra, quindi i cinque potrebbero essere lasciati liberi. Da tenere conto però, scrive Il Secolo XIX, che gli esodati potrebbero rivendicare il loro diritto ad allenarsi. Ulteriore situazione sgradevole: gli esodati si cambiano anche in uno spogliatoio diverso da quello della prima squadra.
     

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