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Samp, tifosi contro la società per la mancata donazione dei rimborsi. Federsupporter: 'Vergogna'
Immediata è arrivata la replica della Fedeclubs, la federazione dei club di tifosi doriani: "Prendiamo atto del comunicato dell’ U.C.Sampdoria riguardo la nostra richiesta di destinare il rateo dell’abbonamento/voucher non goduto in Sampdoria-Verona all’ospedale San Martino. Prendiamo atto che versare il denaro dei tifosi, già fisicamente (o no?) nelle casse societarie, sia un’azione 'complicata da realizzare sotto tutti i punti di vista'. Prendiamo atto che altre società hanno dimostrato un’organizzazione e serietà sconosciute al presidente Massimo Ferrero e all’U.C. Sampdoria, per citare una formula tanto abusata in tutti i loro comunicati. La nostra richiesta mirava ad accumulare una somma davvero ingente in tempi molto rapidi, ma dopo 3 giorni di rimpalli tra questo e quell’addetto, la risposta è stata negativa. A ciascun Sampdoriano lasciamo la facoltà di trarre le opportune conclusioni. Siccome non abbiamo bisogno di mettere un’etichetta sulla beneficenza e generosità non indiciamo una raccolta a nome della tifoseria per non rallentare il ritmo delle donazioni, lasciando a ciascuno la libertà di aiutare quanto e come ritiene opportuno chi oggi ha bisogno di sostegno per portare avanti la battaglia contro questo nemico, come del resto tanti di noi hanno già fatto e per il quale non abbiamo certo bisogno dell’appello della società e del suo attuale presidente. Per quanto riguarda il rimborso del rateo di Sampdoria-Verona pretenderemo che esso ci venga riconosciuto e studieremo a tal proposito una modalità di impiego benefico dei proventi per chi vorrà aderire, in base alle necessità del momento, garantendo come da tradizione massima trasparenza su importi e destinazioni dei suddetti fondi".
A stretto giro di posta è arrivata anche un'altra comunicazione, questa volta proveniente dalla Federsupporters, associazione a tutela dei sostenitori delle varie società e associazione sportive, che ha portato ad esempio proprio la differenza tra il caso del Parma, e quello della Sampdoria: "Con grande piacere Federsupporter vuole dare grande pubblicità alle iniziative di un Club da un lato (Parma Calcio) e di una tifoseria dall’altro (I Club della Sampdoria). Il Parma CALCIO 1913, avendo disputato la partita Parma – Spal a porte chiuse, ha informato i propri abbonati circa la possibilità di ottenere il rimborso della quota non potuta godere del proprio abbonamento : 'E’ un diritto che riconosciamo ai nostri abbonati…', sottolineando, nel contempo, con grande spirito di solidarietà che offriva ai propri abbonati la possibilità di destinare tale rimborso per affiancare l’iniziativa del Club in favore dell’Ospedale Maggiore di Parma 'La Squadra Più Forte di Parma'. Club che comunque garantirà una donazione di € 100.000".
"A fronte di questo eccezionale binomio Club/Tifosi si pone l’analoga iniziativa dei tifosi della Sampdoria (Ultras Tito Cucchiaroni, Club Fedelissimi Sampdoriani 1961, Federclubs, Valsecca, Molesti, Struppa e Cattivi Maestri di destinare la quota di abbonamenti non utilizzata in occasione della gara Sampdoria-Verona, in favore del Policlinico San Martino. I tifosi sono stati lasciati soli dalla Società che ha comunicato come tale esborso “sia un’azione complicata da realizzare sotto tutti i punti di vista. Ma scusate gli incassi degli abbonamenti non sono già stati introitati dalla Società? E a cosa sono serviti questi denari? E qual è “la complicazione“? Vergogna è l’unica parola che giustifica una simile risposta. Federsupporter ritiene di dare il maggior rilievo possibile all’atteggiamento di questi tifosi e alle diverse posizioni manageriali dei due Club".