Getty Images
Sampdoria, i primi 500 giorni in blucerchiato di Giampaolo che potevano finire dopo 3 mesi
Come sembrano lontani oggi quei giorni. Giampaolo, pezzo dopo pezzo, ha ricostruito la credibilità della Sampdoria. Lo ha fatto non senza difficoltà, utilizzando le sole armi che conosce: il lavoro (tanto) e le competenze. E dire che la storia di Giampaolo in blucerchiato poteva finire dopo soli tre mesi: Il Secolo XIX ricorda che il 6 ottobre nel ristorante Bruxaboschi di Genova andò in scena quello che il quotidiano chiama il ‘patto del porcino’. In sostanza, Ferrero e la dirigenza acconsentirono a prolungare la fiducia a Giampaolo, che aveva raccolto un solo punto nelle 5 partite precedenti. La Samp pareggiò a Pescara, vinse il derby, da lì il resto è storia. Con il senno di poi, è stata una delle decisioni migliori mai prese da Ferrero da quando è presidente della Sampdoria.
Il capolavoro però Giampaolo lo sta realizzando in questa stagione. 500 giorni dopo quel caldo 4 luglio, la sua media punti recita 1,51 a partita. Tanto per fare dei raffronti, Montella si è fermato a 0,89, Zenga a 1,36, Mihajlovic a 1,49 e Rossi a 1,09. Soltanto un certo Delneri, in una stagione ben precisa che tutti a Genova ricorderanno, riuscì a fare di meglio: 1,75 a gara, ma se mantenesse quella del campionato in corso (2,09 nelle prime 11 giornate) potrebbe scavalcare anche quella dell’annata conclusasi con la Champions.
Contro la Juve, Giampaolo avrà l’occasione di scrivere un’altra pagina di storia, infrangendo anche il tabù bianconero: nelle ultime 5 gare, 5 vittorie della Vecchia Signora. Di tempo per stupire, però, Giampaolo ne avrà a bizzeffe. Il contratto recita giugno 2020, siamo soltanto ad un terzo della sua avventura a Genova. Ma se le premesse sono queste…