Sampdoria, i debiti superano i 200 milioni. Fornitori a rischio, e gli steward...
Oltre 200 milioni di euro. Questa è, secondo la stima più recente, emersa grazie alle valutazioni della composizione negoziata, l'esposizione debitoria della Sampdoria, calcolata da Eugenio Bissocoli, l'avvocato che come esperto sta portando avanti, assieme al Cda blucerchiato la composizione negoziata della crisi. La cifra complessiva è addirittura superiore di circa 50 milioni rispetto a quelli stimati da Merlyn Partners e Alessandro Barnaba nell'offerta presentata lo scorso dicembre.
Le voci principali sono sostanzialmente sei: i prestiti bancari contratti durante la pandemia, garantiti da Sace e contro-garantiti dallo Stato, i mutui del centro sportivo di Bogliasco, i debiti per l'acquisto di calciatori e quelli nei confronti degli agenti, i debiti fiscali e, per concludere, i debiti commerciali e verso i fornitori. A proposito di fornitori, il decreto del tribunale prevede che i crediti pregressi maturati fino a gennaio 2023 siano congelati fino al 6 giugno, con i creditori che in questo periodo non potranno rifiutare di adempiere ai contratti, o risolverli.
FORNITORI - Ovviamente, si tratta di una soluzione che procura grosse difficoltà ad alcune aziende, locali e non. Una è quella che gestisce gli steward, ma c'è un accordo tra la Sampdoria e la società per un pagamento partita per partita. Situazione simile anche per GenovaRent, che garantisce i trasferimenti in pullman dei blucerchiati, mentre le trasferte della prima squadra secondo Il Secolo XIX non risultano a rischio: è già stato saldato l'aereo charter, che servirà per Roma, Lecce, Udine, Napoli, mentre gli hotel vengono pagati a ridosso della gara, e quelli di Torino e Roma sono già stati sistemati.
COMUNI E SOCIETA' - Grossi debiti anche con la CPA di Davide Giordano, l'agenzia incaricata della sicurezza al Mugnaini e di quella personale di Ferrero (Giordano era la persona vicino al Viperetta all'Olimpico lunedì), con le società calcistiche - Molassana e Genova Calcio - e pure con il servizio catering del Ferraris. Coinvolta Amt, che organizza il trasporto dei tifosi ospiti tramite navette. Alle aziende più piccole, che forniscono servizi per impianti sportivi e uffici, si sommano poi anche alcuni enti pubblici. Uno è il Comune di Genova, per il Ferraris, ma situazione più eclatante è quella del Comune di Bogliasco, a cui la Samp deve 350mila euro relativamente al canone del 2022 (e di parte del 2021) del Mugnaini. A ciò vanno sommate due delle quattro quote che Ferrero a suo tempo si era impegnato a versare per la ristrutturazione della piscina di Bogliasco. Si tratta di cifre destinate a finanziare investimenti comunali, e il sindaco attende sempre un incontro con il club.
COOPERATIVA A RISCHIO - Una menzione a parte la merita la Ma.Ris, cooperativa sociale affidataria di molte posizioni lavorative a Casa Samp e al Mugnaini. Il suo presidente Fabrizio Augello aspetta di incontrare i vertici di Corte Lambruschini, perché il ritardo nei pagamenti da parte del Doria sta impattando fortemente sulle finanze dell'intera cooperativa, e dei circa venti dipendenti coinvolti. presidente della Ma.Ris.