Getty Images
Sampdoria, i 'casi' di Conti e Verre da sciogliere: il punto
- 6
Il primo è un vero e proprio 'caso': l'esterno quest'anno in Serie B ha disputato un minuto contro il Lecco all'andata. Da lì in poi i numerosi problemi fisici, spesso pare ai polpacci, lo hanno tenuto lontano dall'elenco dei convocati. Ad un certo punto, sembrava persino fuori rosa: continuava ad allenarsi a parte, in orari diversi e con il preparatore, pur essendo tecnicamente recuperato. Nelle ultime settimane era stato frequentemente inserito tra i giocatori a disposizione, Pirlo lo ha portato anche a Palermo, ma non è mai sceso in campo. Il problema è che il suo stipendio è uno dei più pesanti della Sampdoria, frutto di un rinnovo sino al 2025 a cifre altissime. Il ragazzo arrivato dal Milan nel gennaio del 2022, aveva disputato subito, seppur parzialmente, 8 delle 12 presenze complessive collezionate sino ad oggi in blucerchiato, per un totale di 445 minuti totalizzati in due anni e mezzo. All'epoca il classe '94 aveva il contratto in scadenza con i rossoneri e il rinnovo, esercitato a marzo, aveva prodotto un contratto sino a giugno 2025 a circa un milione netto all'anno.
Situazione simile anche per Valerio Verre che la Samp aveva provato a vendere tra dicembre e gennaio, mettendolo anche fuori rosa. Dopo il reintegro e l'acuto con la Feralpi, con tanto di esultanza polemica, il centrocampista è nuovamente sparito dai radar. Convocato, reintegrato in gruppo, ma uscito dalle rotazioni: in seguito alla doppietta con la Feralpi, quindi nelle ultime dieci partite, ha giocato quattro volte da titolare, quattro volte è rimasto in panchina, in una circostanza ha disputato dieci minuti e in un'occasione non è stato neppure convocato. Secondo Il Secolo XIX, è in odore di addio, ma bisognerà trovare un accordo. Come si è visto a gennaio, non è semplice.