Garrone nega: 'Non sono un facilitatore, con la Samp non c'entro più nulla'
"Non so nulla. Dico così perché è così, e aggiungo che non sono un facilitatore". ha detto l'ex presidente a La Repubblica. Secca smentita anche quando gli si chiede se non stia dando una mano dopo aver protetto per anni la società con precise garanzie finanziarie. "Ripeto: è un’ipotesi totalmente inventata, c’è gente che ha tanta fantasia. Degli altri non so nulla, né mi compete, la Sampdoria non è mia. Se Ferrero non mi ha detto nulla, i casi sono due: può essere che non ci sia nulla di vero, oppure considera tutto questo affar suo".
Garrone nega poi di aver avuto contatti con Vialli e nega pure il suo coinvolgimento in un'ipotetica cordata di imprenditori: "È sicuro che io non so nulla e secondo me la cordata non esiste, in ogni caso io non c’entro e non intendo farlo in futuro. Il capitolo Sampdoria per la nostra famiglia si è chiuso cinque anni fa e in questo periodo il mondo del calcio è radicalmente cambiato. La Samp è una società sana, non entro nel merito di certi atteggiamenti di Massimo Ferrero che hanno fatto arrabbiare i tifosi, ma la sua gestione è stata ed è positiva sotto tutti gli aspetti, perciò dico di stare attenti ai facili entusiasmi. Non necessariamente gli investitori finanziari sono meglio di un proprietario che arriva dal mondo dell’impresa o delle professioni".
A Garrone viene poi chiesto anche un commento 'da tifoso' in merito ad un'eventuale nuova proprietà, e l'imprenditore invita alla prudenza: "Bisogna sapere bene chi compera, se c’è concretezza, se l’acquirente sceglie di dedicarsi a questa società come alla più importante dei suoi affari. E poi uno stadio di proprietà, che certamente come sappiamo sarebbe davvero un asset di tutto rispetto". Dichiarazioni da “Facilitatore”, fa notare il quotidiano. "Ma non lo sono - è la chiosa del presidente di Erg - garantito".