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    Samp, Gabbiadini: 'Non c'era bisogno di convincermi a tornare'

    Samp, Gabbiadini: 'Non c'era bisogno di convincermi a tornare'

    • Lorenzo Montaldo
    Alla fine Manolo Gabbiadini ha fatto ritorno alla base. Il rientro alla Sampdoria è solo l'ultima tappa di una carriera esplosa proprio a Genova, proseguita a Napoli e Southampton e che adesso si accinge a vivere una nuovo capitolo in blucerchiato. "Io non sono cambiato nel tempo. Penso sempre di essere sempre lo stesso. Sono cresciuto rispetto alla prima esperienza alla Samp. Sono passati 3 anni. Ho fatto due anni a Napoli, in un grande club in cui ho giocato in Europa. Poi ho fatto altro 2 anni in Inghilterra. Dove sono cresciuto da un altro punto di vista. Ora ho un figlio, un altro in arrivo. Sono piu’ maturo ed esperto" ha raccontato l'attaccante in un'intervista a Dazn.

    "Giampaolo è un allenatore che mi piace molto per come gioca. Prima di venire non l’ho sentito, non c’era bisogno di convincermi. So già cosa si prova ad indossare questa maglia, conosco tante persone e la città, e per questo è stata una scelta semplice tornare alla Samp. Abbiamo le qualità per fare qualcosa di importante, perché siamo un bel gruppo. La squadra gira, sono arrivato da poco e devo cercare di entrare velocemente nei ritmi e nei sincronismi" ha aggiunto Gabbiadini, come riporta Sampdorianews.net.

    La speranza, ora, è una rete nel derby: "Quando guardo i video del mio gol contro il Genoa, la mia esultanza, e il boato dei tifosi con la Gradinata Sud che scende verso di me è bellissimo. Quando fai gol, fai la prima cosa che ti viene in mente e allora corri verso la gradinata. Non è un’esultanza programmata. E’ una sensazione unica segnare nel derby. Il derby è fondamentale per i genovesi, bisogna vincerlo per avere la supremazia territoriale".

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