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Sampdoria, due scenari per il futuro di Candreva: Pastorello avvisato, l'Inter osserva
A proposito di Inter, pure la squadra nerazzurra potrebbe risultare virtualmente coinvolta dalla situazione. Candreva infatti è in prestito alla Sampdoria con obbligo di riscatto, che partirà in automatico al primo punto conquistato dai blucerchiati a febbraio, per 2,5 milioni. In caso si andasse verso una rottura definitiva, la vicenda sarebbe piuttosto ingarbugliata. L'interruzione anticipata prevede soltanto due scenari: il primo è che Candreva, legato alla Samp da un triennale da 1,3 milioni netti a stagione, torni all'Inter. Il problema è che il numero 87 non rientra nei piani dei nerazzurri, e oltretutto la dirigenza milanese perderebbe anche i 2,5 milioni pattuiti dalla Samp.
L'altra opzione è invece che la Samp riscatti anticipatamente il cartellino di Candreva, per poi venderlo successivamente ad un altro club. C'è un problema, però, rappresentato dall'ormai celebre e famigerato 'indicatore di liquidità'. Si tratta di un parametro introdotto nel 2015, calcolato dal rapporto tra AC (Attività Correnti) e PC (Passività Correnti). Tale valore, fissato per questa stagione a 0,8, è in realtà un indice in grado di dimostrare se una società può tenere fede ai propri impegni finanziari a breve termine. Ciò significa che la Sampdoria in questo momento non può spendere neppure un centesimo, senza prima una cessione, e quindi non avrebbe modo di riscattare Candreva per poi girarlo altrove.