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Sampdoria, Ferrero resta presidente: non deve più dimettersi
Secondo la Federazione, Ferrero avrebbe dovuto abbandonare il ruolo di presidente della Sampdoria dal momento che il numero uno di Corte Lambruschini aveva patteggiato per la vicenda Livingston, ottenendo una condanna ad un anno e 10 mesi. In base alle norme FIGC, però, un condannato non può essere presidente di una squadra. La linea dell'imprenditore cinematografico e del suo braccio destro, l'avvocato Romei, è sempre stata piuttosto chiara: un patteggiamento non equivale ad una condanna, è solo un modo più rapido per chiudere una vertenza accettando uno 'sconto' sulla pena pur di accorciare i tempi. Ecco perchè Ferrero ha subito presentato ricorso alla Corte d'Appello, che ha dato ragione al presidente comunicando ieri alla Federazione la sua decisione.
La reazione di Ferrero è stata ovviamente euforica: ora il patron doriano potrà tornare da subito operativo, anche se di fatto non aveva mai abbandonato i suoi incarichi. Ma la decisione della Corte Federale d'Appello ha levato un grosso peso dalle spalle dell'affarista romano, a pochi giorni dal Natale. Ora Ferrero sogna un altro regalo, lo 'sgambetto' al collega De Laurentiis. Lo ha chiesto in dono ai suoi giocatori in più occasioni, e spera di trovare un' altra sorpresa sotto l'albero. Chissà che la squadra di Giampaolo non lo stia a sentire...