Samp, Ferrero: 'Sin quando sarò presidente, Giampaolo non se ne va'. Ma si discute sulla buonuscita
L'edizione genovese de La Repubblica riporta anche un virgolettato, attribuito al patron blucerchiato: "Sino a quando al vertice del club ci sarò io, Giampaolo non se ne può andare. Io e lui ci amiamo, cosa fa senza di me?". Ovviamente, al netto delle battute di Ferrero, ci sono anche aspetti economici di cui tenere conto. Ad esempio, la questione della buonuscita. Ferrero non ha alcuna intenzione di esonerare Giampaolo, e vorrebbe pagargli per intero l'anno che rimane sul contratto. Il patron romano però non sembra intenzionato a trattare in caso di addio in estate la rescissione consensuale, che significherebbe probabilmente metà e metà.
La Samp in questo caso risparmierebbe circa un milione lordo rispetto all'intero stipendio stagionale di Giampaolo (l'ingaggio di Giampaolo è 1,1 netti a stagione) ma rinuncerebbe ad essere allenata da lui per il prossimo campionato. Ferrero però è estremamente contrario a questa soluzione: se Giampaolo vuole lasciare, è libero di farlo, a patto di dimettersi rinunciando all'intero stipendio dell'anno. L'alternativa è quella di continuare insieme anche per il 2019/2020. Di questi argomenti, comunque, si discuterà nel prossimo incontro dal momento che in quello di lunedì scorso non si sarebbe parlato di soldi ma soltanto di progetti e obiettivi.