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    Sampdoria, Ferrero: 'Sbagliato comprare per comprare, Giampaolo...'

    Sampdoria, Ferrero: 'Sbagliato comprare per comprare, Giampaolo...'

    • Lorenzo Montaldo
    L'esplosivo, romano ed ex romanista Massimo Ferrero si è tolto la soddisfazione di raccogliere quattro punti in cinque giorni con la sua Sampdoria contro i giallorossi di Dzeko e Di Francesco. Uno score incredibile, impreziosito dal successo di domenica sera all'Olimpico. La vittoria ha inevitabilmente riempito di gioia il patron doriano, che però ha contenuto i festeggiamenti per rispetto alla squadra del cuore della sua giovinezza: "Uno che è nato a Testaccio non esulta per rispetto della città di Roma e dei romanisti, questo non toglie che ho festeggiato eccome e mi ha fatto un enorme piacere vedere felici i tifosi della Samp" ha spiegato Ferrero a Il Secolo XIX. "Ora però i miei figli non vengono a cena con me per la rabbia quindi devo andarci cauto. E poi non ho esultato perchè già lo sapevo che finiva così: chiedete a Totti".

    La Sampdoria è tornata a volare, e il merito secondo Ferrero va a due componenti: "Non c'è stata rinascita, eravamo stanchi e siamo tornati noi. Comunque penso che in segreto sia l'ottima organizzazione della società. Giampaolo? Per me il suo segreto è che crede in quello che fa, è un grandissimo lavoratore e i giocatori lo sentono molto credibile. Non è uno che cambia idea da una volta all'altra, insiste nei suoi principi e questo gli fa avere la squadra in pugno. Chi mi è piaciuto di più all'Olimpico? Tutti indistintamente ma cito Barreto: ha fatto una gran partita, era un momento difficile e ha dato il meglio".

    Inevitabile scivolare anche sull'argomento mercato: "Come mai non ho comprato nessuno a gennaio? Perchè comprare per comprare sarebbe un messaggio sbagliato a questo gruppo che sta facendo benissimo. Il tempo del mercato sta per scadere e se non succedono cose straordinarie restiamo così che siamo fortissimi. Giampaolo d'accordo? A volte si può fare anche zero a zero, no? Diciamo che dopo altre esprienze di gennaio stavolta abbiamo deciso di fare 0-0. In entrata e pure in uscita. Mi hanno chiesto Caprari, ma è fortissimo e ho detto no, sempre che non succeda qualcosa di irrinunciabile". Sugli obiettivi invece Ferrero non si sbilancia: "Sapete bene che sono un sognatore e vorrei tanto sognare e parlare dei miei sogni. Però ho provato sulla mia pelle che nel calcio serve volare basso e schivare il sasso. Quindi - conclude il presidente della Sampdoria - ve lo dico a maggio dove finiremo".

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