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Sampdoria, Ferrari: 'Grazie Giampaolo, lavoro sodo e quando parla Ranieri...'
Ferrari ha parecchie qualità: "Il mio pregio direi che è la capacità di tenere la concentrazione costante. Difetti molti, devo migliorare un po' su tutto. Devo dire che l'anno scorso con Giampaolo è stato fondamentale, non ho giocato molto ma la sua palestra mi ha fatto crescere molto. Colley? Abbiamo la fortuna di conoscerci bene perchè l'anno scorso ci allenavamo insieme, in coppia. Penso siamo un bel duo. Non so, c'è feeling e dove non arriva uno, arriva l'altro".
Ora però Ferrari potrebbe slittare a destra , considerando il doppio infortunio di Bereszynski e Depaoli: "Se il mister lo chiede torno sulla destra. Per stazza sono più centrale ma ho le caratteristiche per fare i due ruoli. Preferisco lavorare sodo e parlare poco, penso sia un po' nel dna della mia famiglia e della mia città, Modena, a cui sono molto legato. Non significa che non ami scherzare. Con chi passo più tempo fuori? Purtroppo con Murru (ride): siamo dal giorno alla notte e così ci siamo trovati..."
Adesso Ferrari lunedì andrà a Cagliari: "Finalmente più leggero - conferma - per giocarcela. Aver fatto un passetto fuori dalla zona rossa è tanto per il morale. Ora però non sentiamoci arrivati. Cosa è cambiato da Di Francesco a Ranieri? Bella domanda, la serenità. L'esonero di DiFra è stata una sconfitta per noi calciatori. Ranieri ha portato calma e carisma: quando parla, ricordi ciò che ha fatto a Leicester e ha una credibilità enorme. Parla per lui la storia... Attaccante più difficile da marcare? Per me così alto, dico Dybala. Anche Muriel è difficile. Ma credetemi, difficile come marcare Quagliarella in allenamento non c'è niente" conclude il difensore.