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  • Sampdoria, ecco quanto sarà il monte ingaggi e le richieste di Manfredi

    Sampdoria, ecco quanto sarà il monte ingaggi e le richieste di Manfredi

    Nella lunga giornata di incontri, summit e riunioni per imbastire il futuro della Sampdoria, andata in scena ieri a Bogliasco alla presenza del futuro direttore generale blucerchiato Pietro Accardi, del presidente Matteo Manfredi e dei rispettivi uomini di fiducia (Colucci e Messina) sono stati toccati tutti i punti cruciali della prossima stagione. Si è parlato anche di argomenti scottanti, o di tematiche che avevano un po' frenato la trattativa tra Manfredi e Accardi nei giorni scorsi. Uno dei punti salienti è stato ovviamente quello ormai celebre del famoso monte ingaggi.

    Si tratta della cifra complessiva di emolumenti, che include anche i costi di dirigenti, tecnici, settore giovanile e alcuni bonus, che la Samp paga ad ogni stagione. Il tetto fissato dalla Lega Serie B è di 10 milioni, importo bassissimo per una squadra con ambizioni di promozione, e soprattutto per la Samp, che quest'anno viaggiava sui 25 milioni. Il 'salary cap' è tecnicamente aggirabile, con garanzie fideiussorie, anche perché bisogna ricordare che il monte ingaggi nei suoi primi 10 milioni si sovrappone al salary cap, e sotto ai 10 milioni non rientrano soltanto i giocatori ma Pirlo e lo staff, da soli 2 milioni lordi, Accardi (600.000 euro) oltre ai vari eventuali incentivi all'esodo e bonus individuali.

    Secondo Il Secolo XIX Manfredi avrebbe posto l'asticella di quest'anno a quota 16 milioni. Il presidente considera l'investimento fatto su Accardi (1.3 milioni lordi a stagione con premio promozione da 350.000 euro), il vero e proprio valore aggiunto della Samp, quantificabile in altri 4 o 5 di budget. Il patron doriano si aspetta dal dirigente operazioni e intuizioni di mercato "low cost", tali da permettere alla Samp di performare nel prossimo campionato e puntare alla promozione diretta. Accardi per contro ha chiesto ampia autonomia: l'estate scorsa alcune scelte erano state fatte da Radrizzani prima e da Manfredi poi, adesso saranno tutte sua responsabilità.

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