Sampdoria, ecco quanto sarà il monte ingaggi e le richieste di Manfredi
Si tratta della cifra complessiva di emolumenti, che include anche i costi di dirigenti, tecnici, settore giovanile e alcuni bonus, che la Samp paga ad ogni stagione. Il tetto fissato dalla Lega Serie B è di 10 milioni, importo bassissimo per una squadra con ambizioni di promozione, e soprattutto per la Samp, che quest'anno viaggiava sui 25 milioni. Il 'salary cap' è tecnicamente aggirabile, con garanzie fideiussorie, anche perché bisogna ricordare che il monte ingaggi nei suoi primi 10 milioni si sovrappone al salary cap, e sotto ai 10 milioni non rientrano soltanto i giocatori ma Pirlo e lo staff, da soli 2 milioni lordi, Accardi (600.000 euro) oltre ai vari eventuali incentivi all'esodo e bonus individuali.
Secondo Il Secolo XIX Manfredi avrebbe posto l'asticella di quest'anno a quota 16 milioni. Il presidente considera l'investimento fatto su Accardi (1.3 milioni lordi a stagione con premio promozione da 350.000 euro), il vero e proprio valore aggiunto della Samp, quantificabile in altri 4 o 5 di budget. Il patron doriano si aspetta dal dirigente operazioni e intuizioni di mercato "low cost", tali da permettere alla Samp di performare nel prossimo campionato e puntare alla promozione diretta. Accardi per contro ha chiesto ampia autonomia: l'estate scorsa alcune scelte erano state fatte da Radrizzani prima e da Manfredi poi, adesso saranno tutte sua responsabilità.