Sampdoria e Genoa, un Ferraris con terrazze e giardini sul tetto
ieri, a margine del consiglio comunale, sono filtrate indiscrezioni sul progetto dello studio dell'architetto Hembert Penaranda. L'idea sarebbe quella di avere uno stadio che conservi la struttura attuale, però con più spazi fruibili al pubblico, anche quando Sampdoria e Genoa non giocheranno. "Nelle prossime settimane presenteremo il progetto anche alla città", ha detto a Il Secolo XIX il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi. "Noi siamo fiduciosi che l'Italia si aggiudichi la candidatura e che Genova sia fra le città che ospiteranno gli Europei, ma il restyling del Ferraris è un obiettivo che intendiamo realizzare comunque, con il coinvolgimento delle società".
L'intervento dovrebbe avere un costo di variabile fra i 60 e gli 80 milioni di euro, e sarebbero già stati individuati i canali di finanziamento. Le squadre, però, non dovranno giocare altrove: "Salvo situazioni particolari, lo spostamento delle squadre non dovrebbe essere necessario", ha spiegato l'assessore Francesca Corso in risposta ad una interrogazione presentata in consiglio. "Lle squadre si sono già dette interessate e pronte a progettare una riqualificazione che tenga conto degli standard di questo stadio e delle sue tipicità, senza perdere la caratteristica di uno stadio all'inglese e con una capienza non inferiore ai 30 mila spettatori" ha aggiunto poi Corso. Ulteriore novità, verranno riorganizzate le aree di parcheggio attorno al Ferraris.