Getty Images
Sampdoria, Defrel: 'Qui sto bene. Tornare alla Roma? Non lo escludo, e sul caso Kean...'
Da quel momento paradossalmente la stagione di Defrel è di nuovo svoltata. La gara successiva con il Sassuolo ha restituito un giocatore tirato a lucido, e la sua crescita è stata confermata anche dal successo casalingo con il Milan e dallo spezzone di gara disputato a Torino. Ora a Marassi arriva alla Sampdoria, e per Defrel sarà una partita speciale. Di questo ha parlato il francese a Il Corriere dello Sport, analizzando anche il suo futuro. La chiacchierata però comincia con un argomento che all'ex Sassuolo sta molto a cuore, il razzismo. "Il razzismo è davvero brutto ed è sempre sbagliato quando qualcuno fa buu a una persona di colore negli stadi o in qualsiasi altro posto. Sarebbe l’ora che questa cosa finisse. Tutti devono recitare la loro parte. La campagna antirazzismo che sta portando avanti l'Inter dopo la vicenda Koulibaly, per esempio, è una cosa giusta e intelligente: è importante che la gente in vista prenda la parola e lanci messaggi di un certo tipo" ha spiegato il numero 92 blucerchiato. "Serve per educare i tifosi e la società in generale. Interrompere le partite? E’ una delle soluzioni che è ragionevole prendere in considerazione, ma non bisogna neppure esagerare, altrimenti pochi cretini potrebbero approfittarne. Per arrivare alla sospensione devono esserci casi gravi come per esempio una curva intera che insulta un giocatore di colore. Si tratta di una situazione complicata che non può essere gestita unicamente da chi è in campo"
Samp-Roma come detto sarà una partita speciale per il francese: "Senza dubbio. Anche all’andata è stato strano per me tornare all’Olimpico da avversario, ma voglio vincere. Meglio ancora se riesco pure a segnare. Desiderio di rivincita? No. Non cerco alibi o scuse: se alla Roma non ho fatto bene la colpa è anche mia e sono il primo ad essere deluso di come sono andate le cose. Non mi sono fatto trovare pronto e poi ci sono stati gli infortuni e scelte tattiche... E’ stata un’annata un po’ deludente e sicuramente avrei voluto fare meglio. Mi sento ancora con gli ex compagni. Soprattutto negli scorsi mesi mi sono sentito con diversi di loro che mi hanno fatto i complimenti per il mio inizio di campionato con la Samp. Adesso parlo spesso con Lorenzo Pellegrini che era con me al Sassuolo: con lui siamo molto legati".
Il risultato dell'andata (4-1- per i giallorossi) ha restituito l'immagine di una Samp arrendevole. Perchè i blucerchiati dovrebbero mettere in difficoltà la Roma? Defrel non ha dubbi: "Perché all’Olimpico non eravamo né brillanti fisicamente né reduci da un periodo con buoni risultati. Peraltro il punteggio non racconta in pieno l’andamento di una gara con diverse fasi molto equilibrate. Stavolta non sarà la stessa partita perché ora la squadra sta meglio e ha ancora più consapevolezza dei propri mezzi. Voto alla mia stagione? Tra 6,5 e 7. Ho avuto un calo che è durato un po’ troppo, ma sono a 8 gol e punto ad arrivare in doppia cifra, magari a superare i 12 del 2016-17 con il Sassuolo".
Il futuro di Defrel invece resta un po' nebuloso, Ma lui ci pensa?: "No perchè ora conta solo il finale di stagione. Io qua sto bene e mi trovo bene sia con Giampaolo che è davvero bravo sia con tutti i compagni. Se arriveremo in Europa, magari ci sarà entusiasmo e chissà... il mio cartellino però appartiene a un top club e quando ho firmato per la Roma ero molto contento. Mi sono preso quest’anno per rilanciarmi e ho tanta voglia di concluderlo nel migliore dei modi. Ipotesi di tornare a Roma? Non escludo assolutamente di avere una seconda opportunità in giallorosso. Quando terminerà la stagione, con la Samp faremo il punto della situazione. Per ora sono molto sereno e concentrato su me stesso".