Samp da sogno: i segreti della terza forza del campionato
Terzo posto in classifica, sei partite senza sconfitte, quattro vittorie su quattro a Marassi (contando anche il derby in trasferta), miglior difesa del campionato insieme alla Juventus con soli due palloni alle spalle di Viviano, bilancio di mercato in attivo di due milioni di euro e monte ingaggi limitato a 28 milioni di euro con una rosa tra le più giovani dell’intera Serie A. I numeri però raccontano solo in minima parte il terzo posto della Sampdoria, vera e propria sorpresa di questo inizio di campionato. I segreti infatti sono ben altri.
I blucerchiati non si limitano a studiare da grande, grazie a Mihajlovic oggi pensano da grande. Il tecnico serbo è il primo segreto di una squadra che fino a dieci mesi fa era in fondo alla classifica e incapace di rialzarsi. Poi Sinisa ha messo piede a Bogliasco e la musica è cambiata. Scelte importanti e tutte azzeccate, l’ultima due settimane fa con l’esclusione di capitan Gastaldello e il lancio di Romagnoli. Con l’ex Roma e Silvestre la Samp non ha ancora subito gol. Mihajlovic ha saputo creare un gruppo solido con delle gerarchie precise ma sempre in discussione. Tutti sono sulla corda, tutti sanno che avranno la propria occasione e così i titolari sanno che il loro status potrebbe cambiare al minimo errore. E poi c’è l’ambizione trasmessa allo spogliatoio, bisogna cercare di vincere sempre, attraverso il gioco se si può, altrimenti con forza e carattere. Poche parole, spesso forti, e tanto lavoro in campo: Mihajlovic è la guida e il gruppo lo segue perché sa che con lui tutto è possibile.
Genova torna a sognare e a divertirsi in campo e fuori dove continuano gli show di Massimo Ferrero. Il nuovo presidente è uomo di cinema e vive il calcio come un grande film in cui è protagonista. Il numero uno è ovunque, parla di tutto (stadio, classifica, giocatori, politica del pallone) con il sorriso sulle labbra, trasmettendo un entusiasmo raro. Lo shock post-Garrone è stato superato grazie alle prestazioni in campo e a molte mosse importanti partendo dal mercato estivo. Mihajlovic aveva chiesto solo qualche puntello tra i titolari ma una rosa più ampia e forte. Così è stato fatto e tutto con l’autofinanziamento della cessione di Mustafi.
Il sole splende sulla Sampdoria e anche i tifosi, dopo una prima diffidenza verso il progetto Ferrero, non possono che farsi trascinare dalla squadra di Mihajlovic e dal loro vulcanico presidente. L’austerity di Garrone aveva creato un sottile velo che aveva frenato molto l’empatia tra tifosi e squadra. Ora il velo è stato tolto e dalla Gradinata Sud a tutti gli altri settori dello stadio sono tornati a sognare.
La ballerina blucerchiata è tornata a volteggiare sui migliori palcoscenici italiani. Quanto durerà? Difficile dirlo ma una data precisa fornirà le prime indicazioni in tal senso: sabato 8 novembre. Da oggi e fino all’anticipo dell’undicesima giornata i blucerchiati sfideranno in successione: Cagliari, Roma, Inter, Fiorentina e Milan. Gli esami stanno arrivando, la Sampdoria non è mai stata così pronta.