Getty Images
Sampdoria, corsa contro il tempo per gli stipendi: situazione drammatica, tutti gli scenari
LE BANCHE - Il principale interlocutore è Banca Sistema, che avrebbe dato sì la sua disponibilità ad imbastire un'operazione di "finanza ponte", ma non per l'intero l'importo richiesto. Per questo motivo l'area tecnica negli ultimi giorni di mercato ha ricevuto, da parte del CdA, l'incarico di vendere giocatori per centrare un obiettivo di almeno 7 milioni. La cifra non è stata raggiunta: in cassa sono entrati ieri i 2,5 milioni di Colley da sommarsi ai 3,4 ottenuti con Sabiri e Torregrossa.
RICHIESTE ALLA SQUADRA - C'è anche un'altra ipotesi in ballo, secondo Il Secolo XIX, ossia una richiesta da fare a squadra e staff. Si tratterebbe di una soluzione già adottata durante il Covid, cioè trovare un accordo per differire di qualche mese, almeno sino al termine della stagione, la parte variabile degli ingaggi. Ciò consentirebbe di ridurre gli 11 milioni da versare, ma tale soluzione andrebbe intrapresa subito perché coinvolgerebbe agenti e avvocati.
SITUAZIONE INSORMONTABILE? La situazione, a volte, sembra presentare difficoltà insormontabili perché all'orizzonte non ci sono segnali di una possibile iniezione di soldi freschi. Nel frattempo, il CdA prosegue con la composizione negoziata della crisi. Le sei Assemblee degli Azionisti per la ricapitalizzazione andate deserte e la posizione della famiglia Ferrero, comunque, continuano a preoccupare il club. All'orizzonte, poi, c'è un'altra scadenza, la quinta rata dei contributi previdenziali e assistenziali per il Fisco di fine mese. Serve un altro milione, ma la Samp se ne preoccuperà dopo il 16.