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Sampdoria, clamoroso Ferrero: reclama lo stipendio. E ieri stava andando allo stadio
FERRERO VOLEVA ESSERCI - Qualcuno ha interpretato questo fatto come se si trattasse di voci messe in giro ad arte o indiscrezioni da social. In realtà, pare che Ferrero fosse realmente intenzionato ad arrivare a Genova. Soltanto l'intervento dei dirigenti blucerchiati e il parere avverso della Digos lo hanno bloccato: l'ex presidente sarebbe stato privo di accredito, e la sua presenza avrebbe causato problemi di ordine pubblico. La frizione arriva da lontano: già da un paio di giorni aveva chiesto un biglietto per Sampdoria-Inter, senza avere risposta. Ieri, al 'no' definitivo del Cda (dopo quello della trasferta di Monza) avrebbe avuto una lite con Gianni Panconi, conclusa secondo Il Secolo XIX da questa nuova provocazione, "Vengo allo stadio e vedo la partita vicino al Cda e a Panconi".
TIFOSI ALLERTATI - L'unica soluzione praticabile, per Ferrero, era quella di vedere la partita acquistando un biglietto, anche perché la società aveva allertato gli steward: senza titolo di accesso valido, l'ex numero uno di Corte Lambruschini non poteva entrare. La Digos era stata allertata, ma solo per gestire eventuali problemi di ordine pubblico. Ovviamente, la tifoseria si era già mossa: davanti ad ogni ingresso dello stadio erano presenti picchetti di sostenitori blucerchiati pronti ad annunciare alla Sud l'eventuale arrivo del Viperetta.
STIPENDI - Ferrero starebbe consapevolmente mettendo in atto operazioni di disturbo nei confronti del CdA e del collegio dei sindaci del club. Con entrambi sarebbe in turbolenza da qualche tempo. Come motivazione alla base ci sarebbero anche alcuni stipendi arretrati che Ferrero reclama e che non gli sono stati corrisposti. Non andrebbe escluso neppure un altro scenario, ossia arrivare a azioni di responsabilità nei confronti dei consiglieri anche in tribunale. In più, la sceneggiata avrebbe avuto anche un altro obiettivo, ossia mettere ulteriore pressione a Edoardo Garrone alzando la tensione per chiamare in causa finanziariamente l'ex presidente.