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    Sampdoria-Caprari-Sassuolo: retroscena di un 'triangolo' da 16 milioni sfumato

    Sampdoria-Caprari-Sassuolo: retroscena di un 'triangolo' da 16 milioni sfumato

    • Lorenzo Montaldo
    Domani sera la Sampdoria e il Sassuolo si ritroveranno al Ferraris, con Gianluca Caprari in blucerchiato. Eppure, l'incrocio tra gli emiliani e i liguri nello scorso gennaio poteva generare una storia tutta diversa. Già perchè l'attaccante doriano è stato realmente molto, molto vicino al trasferimento in neroverde, ovviamente sotto la regia del Napoli. 

    A raccontare la versione più credibile della vicenda fu proprio il patron del club azzurro De Laurentiis, che voleva Politano dal Sassuolo. La squadra di Squinzi però era alla ricerca di un sostituto: "Parte tutto dal 'Viperetta'. Eravamo all'Hilton e gli lancio l'idea: 'Vendi Caprari al Sassuolo per 10 milioni', così noi avremmo potuto prendere Politano" ha raccontato il numero uno partenopeo. "Lui mi richiama dopo un po': 'Ne voglio 18'. Io rilancio con 16, anche se in realtà la trattativa avrebbe dovuto farla con Carnevali del Sassuolo, non con me. Quindi il Viperetta mi manda un altro sms con scritto: 'Trattativa chiusa'." Da intendersi come saltata. Ferrero in effetti avrebbe preso in considerazione l'idea di cedere Caprari, messo a bilancio nel 2017 per 15 milioni: 16 + 2 di bonus avrebbero consentito alla Samp di realizzare una plusvalenza per la cessione di un calciatore che all'epoca non era propriamente tra i titolari di Marco Giampaolo.

    A conoscenza del possibile affare c'era anche il tecnico di allora del Sassuolo, Beppe Iachini, che si era già informato sulle condizioni del giocatore. La Samp nel frattempo aveva anche valutato i possibili sostituti, sondando la disponibilità di quelli che all'epoca erano esuberi nelle rispettive squadre: Manolo Gabbiadini, Graziano Pellè Eder. Più staccati anche i nomi di Farias Saponara, poi approdato alla Samp qualche mese dopo. 

    A far saltare la trattativa, spiega Il Secolo XIX, fu innanzitutto la Samp perchè il Napoli non arrivò ai 18 milioni richiesti dal Viperetta. Ma a bloccare il triangolo tra Samp, Sassuolo e Napoli si mise anche Caprari: il giocatore aveva già attraversato una situazione analoga, quando arrivò al Doria dal Pescara transitando dall'Inter senza mai scendere in campo. Un'esperienza che il calciatore scuola Roma legittimamente non voleva più vivere.

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