Sampdoria, Borini: 'Mai trovato così bene in carriera. Depaoli mi ha sorpreso, e Ricci...'
Adesso al Samp cerca continuità: "Sicuramente è quello che va fatto per portare a casa i risultati. Non solo la vittoria di sabato, ma dobbiamo continuare su questa striscia. Alla fine non sembra, ma contro Ascoli, Cosenza e Palermo abbiamo avuto continuità. Non possiamo dominare le partite per 90 minuti perchè non siamo il Manchester City, questo si sa e ci dobbiamo adattare a quello che la partita ci porta a fare e lo stiamo imparando".
Con i nuovi compagni, Borini sta andando d'accordo: "Ci stiamo conoscendo di più su campo di allenamento, su quello della partita e nel sociale, siamo in tanti e tutti principalmente nuovi quindi bisogna conoscere quello che piace o non piace a qualcuno. Non sembra, ma sul campo aiuta. Spirito di gruppo? Non è finto, ma assoluto, noi siamo dalla parte del mister perchè quello che ci da lui è unico e forte e ci serve".
La Samp ha dovuto affrontare tante difficoltà in avvio di stagione: "Nuova proprietà, nuova categoria, nuova squadra in ricostruzione e allenatore hanno creato un impatto difficile. Io sono andato all’estero a sedici anni non sapevo la lingua ed era tutto nuovo, per tre mesi non ci ho capito niente. È normale il periodo di adattamento".
Un giocatore in particolare ha sorpreso Borini, ossia Fabio Depaoli: "Per me è un potenziale alto, forse anche di più di quello che ha fatto e che sta facendo, ed è lui quello che mi ha impressionato di più. Sto provando a farlo crescere perchè è un ottimo giocatore. Io allenatore in campo? Mi sembra troppo, ma so quello che il mister vuole. La voce la uso un po’ troppo a volte, ma è quello che serve quando hai Marassi pieno e venticinque mila persone che ti incitano hai bisogno della voce dei compagni".
Molto apprezzato l'ambiente: "Ne ho parlato anche con mia moglie e con gli amici: mai, in carriera, ci era capitato di trovarci così bene in così poco tempo in un ambiente tutto nuovo, venivamo dalla Turchia abbiamo spostato tutta la famiglia, scuola, casa, ci vuole sempre tempo debito e qua e stato velocissimo. E’ successo nella Sampdoria e a Genova, per merito di chi lavora qui, dei tifosi. E poi lo stadio in modalità inglese, come sono nato calcisticamente, aiuta e anche delle responsabilità che mi sono state date subito quando mi sono presentato a Livigno, mi è piaciuta e lo resa mia. Questo ha reso me attaccato ai tifosi e viceversa. Spero continui questo scambio"
Un commento anche su Ricci: "Ci parliamo costantemente. Nei momenti di difficoltà è più fragile mentalmente e quindi ha isogno del supporto, una volta costruite le basi solide riesce a mettere mattoncini. L’esperienza all’estero può essere stata difficile e ritornare in Italia può essere stato un altro scossone".Adesso per la Samp arriva il Modena: "Abbiamo consapevolezza e abbiamo abbiamo alzato il livello in allenamento come la squadra e l’individuo vuole e quado inizi ad assaggiare la vittoria ti viene la voglia di continuare a provare quel gusto".