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    Sampdoria, bocciato il ricorso: dovrà versare 2 milioni di 'paracadute'

    Sampdoria, bocciato il ricorso: dovrà versare 2 milioni di 'paracadute'

    Poco tempo dopo l'insediamento di Radrizzani e Manfredi alla Sampdoria, aveva fatto scalpore il ricorso presentato dal club blucerchiato il 28 luglio in merito all'illegittimità della pretesa della Lega di Serie B di di ottenere il pagamento del "contributo solidaristico a carico delle neoretrocesse". Si tratta di un 'taglio' del 10% del cosiddetto 'paracadute', previsto dal 2008 con la Legge Melandri, e giustificato con la mutualità interna del Codice di Autoregolamentazione della Lega di B. In pratica, le squadre retrocesse rinunciano al 10% dell'importo ottenuto in seguito alla retrocessione, nel caso della Samp 2,5 milioni di euro.

    Il ricorso blucerchiato era stato molto osteggiato dalle altre società di B e dal presidente della Lega Balata, che la aveva definita una scelta "Sbagliata e adottata in un momento di transizione ma anche di grandi difficoltà nella vita di questa storica società". Ora è arrivata anche la decisione della quarta sezione del Collegio di Garanzia del Coni che ha respinto il ricorso. Il Doria è stato condannato a versare quindi i 2,5 milioni, oltre a 1.500 euro di spese. Il Secolo XIX ricorda come la Samp avesse risposto alle perplessità della Lega ricordando che il ricorso aveva "Origini legali che afferiscono e sono in coerenza a tecnicismi obbligatori dettati dallo stato attuale dell'accordo di ristrutturazione".  In sostanza, l'accordo imponeva di tentare ogni strada per ridurre il debito, ma la posizione di Corte Lambruschini era quella di non avere alcuna polemica con la Lega. 

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