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    Sampdoria, Bereszyski: 'Volevo tornare a Genova a testa alta...'

    Sampdoria, Bereszyski: 'Volevo tornare a Genova a testa alta...'

    • Lorenzo Montaldo
    E' stata una sosta per le nazionali a due facce per i giocatori della Sampdoria. Se da un lato ci sono calciatori come Tonelli e Caprari che esultano per il successo, l'altro lato della medaglia è rappresentato dall'amarezza di Bartosz Bereszynski, appena retrocesso in Lega B di Nations League con la sua Polonia, proprio per mano dell'Italia: "È risultato che siamo i più deboli di questo gruppo" ha spiegato il terzino blucerchiato a sport.se.pl. "Sono convinto che nella seconda divisione le partite saranno più equilibrate e la nostra nazionale si troverà in una situazione diversa. Alla Sampdoria gioco come ho fatto nel primo tempo contro l’Italia. Ho un sacco di esperienza in questa posizione. Non è facile passare da un’impostazione di gioco all’altra. Richiede tante conoscenze tattiche e tempo per farle funzionale. Nella prima frazione ci sono stati parecchi scontri sulle fasce, dove l’Italia andava in superiorità. Era una partita prestigiosa, perché l’Italia è una buona nazionale" ha aggiunto poi il laterale.

    Adesso Bereszynski ha fatto ritorno in Italia, ma avrebbe preferito ripresentarsi alla Serie A da vincitore: "Io gioco nel campionato italiano ed è noto che mi sarebbe piaciuto tornare a Genova a testa alta. Avrei potuto farlo dopo la prima partita giocata a Bologna, quando tutti si sono congratulati per il buon risultato ottenuto. Penso che dopo questa gara i commenti saranno diversi. Bisognerà lavorare. Vorremmo giocare contro avversari simili tutti i giorni. L’Italia era contenta di essere rimasta in prima divisione, si trovano in una fase di ricostruzione".

    La Polonia è uscita dal campo tra i I fischi dei tifosi. Secondo 'Beres', fa parte del gioco: "Non puoi essere sempre portato su un piedistallo. Siamo consapevoli che c’è amarezza, i tifosi vengono alle partite, vogliono vincere. Anche noi lo vogliamo. Li ringraziamo per il loro supporto, perché ci hanno aiutato durante la gara. A fine partita ci hanno fischiato, ma è questo il calcio. Sono convinto però che l’esigente pubblico polacco potrà divertirsi molto con questa squadra" ha concluso il difensore doriano.

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