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    Sampdoria, Barreto: 'Felice di essere rimasto, nascerà una squadra forte'

    Sampdoria, Barreto: 'Felice di essere rimasto, nascerà una squadra forte'

    • Lorenzo Montaldo
    Una delle colonne portanti della Sampdoria a livello di spogliatoio è sicuramente Edgar Barreto. Per l'allenatore Giampaolo, il centrocampista paraguaiano è un'autentica manna dal cielo, specialmente ora che la squadra non ha ancora un regista vero e proprio. Barreto si può adattare a vari ruoli, l'anno scorso ha fatto addirittura il terzino, e quest'anno è stato impiegato per tutto il ritiro da 'play' davanti alla difesa.

    Sono queste le caratteristiche che gli sono valse il nuovo contratto con la società di Corte Lambruschini: "Sono molto felice del rinnovo perché è stata una testimonianza di fiducia da parte della società che alla mia età fa un grande piacere" ha detto l'ex Palermo a Il Secolo XIX. Sono rimasto per dare il mio contributo, come sempre, ma anche per dare una mano ai giovani a crescere ed è qualcosa che per me è molto stimolante. La mia famiglia voleva tanto restare a Genova e siamo felici. Sul fatto di ritrovarmi ora capitano, se Fabio non giocherà, è solo perché purtroppo sono il più vecchio. E sul ruolo di regista, che non è il mio, mi sono messo a disposizione del mister e cercherò di fare del mio meglio".

    Sul nuovo ruolo, Barreto non si nasconde: "Giocare davanti alla difesa non è un fatto di piacere, sono le mie caratteristiche che sono più adatte alla mezzala ma, come detto, non c’è problema se servo in mezzo mi metto in mezzo. Viene prima la squadra di Barreto. Ho già fatto il regista, in particolare al Palermo dove giocavamo a tre a centrocampo, ma sempre per situazioni di emergenza. Cambiano i movimenti, l’aggressività, la posizione, l’atteggiamento con e senza palla. Nulla che non si possa imparare, bisogna farci l’abitudine, è quello che sto facendo in queste settimane. Cerco di farmi trovare pronto, dall’altra parte sono da tanti anni in Italia e mi piace studiare i movimenti degli altri ruoli, è una cosa che da sempre mi intriga: pensare a come ragiona il compagno che è in un altro punto del campo".
     
    Sino ad oggi, Barreto non si è mai fatto troppo notare per gol segnati: "A livello di numeri non ho mai segnato molto, al massimo 3-4 a stagione. L’anno scorso in effetti solo una rete, è poco, speriamo di aumentarle anche con l’impostazione offensiva ci sta trasmettendo il mister. Jankto? Si è adattato molto bene nel nostro sistema di gioco. È bravo, molto dinamico, ha potenzialità incredibile e corsa. Sta imparando le idee del mister, sono sicuro che farà bene. Vieira è ancora più giovane, non sa la lingua e viene da un altro campionato. Forte è forte, si vede il potenziale, ma diamogli tempo di ambientarsi e capire tutto. A me piace aiutare i giovani, a gente con la nostra età è giusto chiedere anche questo. Tanti non parlano la lingua, sono catapultati qui da realtà lontane, ricordo quando io sono andato all’estero la prima volta: non è stato facile. Diamogli tempo - conclude Barreto - vedrete che nascerà una Samp forte".

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