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    Sampdoria tra Rossi e Zeman VIDEO

    Sampdoria tra Rossi e Zeman VIDEO

    • Matteo Oneto

    Il capolinea è piazzato a Firenze. Serve un’impresa a Delio Rossi per battere la Fiorentina e salvare la panchina. Il presidente della Sampdoria Garrone osserva da vicino la situazione e ha iniziato a prendere contatti con altri mister: Corini, Mangia e infine Zeman che due anni fa disse “no” ai blucerchiati per la Roma. Dall’allievo al maestro, se non arriverà l’inversione di tendenza, da Corte Lambruschini potrebbe arrivare la chiamata giusta per dare una nuova opportunità al boemo, il tecnico che più ha influenzato Delio Rossi. Vent’anni fa Rossi nel Foggia dei miracoli giocava e studiava da vicino i segreti del suo allenatore. Condivideva la sua filosofia di calcio, il 4-3-3, la voglia di attaccare e dare spettacolo, unendo a tutto questo i risultati. Durante la seconda Zemanlandia che incantava l’Italia a suon di gol, Rossi ha continuato a studiare il suo maestro, questa volta nel bel mezzo dei suoi prima passi da allenatore.

    Il mister a tempo blucerchiato ha intrapreso poi il suo percorso. Abbandonando i dogmi del tridente offensivo, è diventato più malleabile, meno offensivo tanto che nel giorno del giudizio si presenterà al Franchi con un solido 5-3-2. Vincere con le ripartenze, cercando di stregare Montella e il suo meraviglioso gioco. Tutto per allontanare il maestro a cui non piace subentrare. La preparazione estiva per Zeman come per Rossi è sacra, si lavora, si fatica come con nessun altro, magari salendo e scendendo i gradoni prima di guardare dati e strane tabelle tecnologiche che imperano nel calcio moderno. Zeman e Rossi, l’allievo e il maestro. Uno per ripartire, l’altro per tenersi stretto il suo posto, nel mezzo una Samp da salvare nonostante gli evidenti limiti tecnici. Nel frattempo Corini e Mangia rimangono in attesa di una chiamata nel caso in cui Rossi perda a Firenze e Zeman dica per la seconda volta no.

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