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    Samp, Correa: 'Rinato dopo il gol sbagliato con l'Inter'

    Samp, Correa: 'Rinato dopo il gol sbagliato con l'Inter'

    • Lorenzo Montaldo

    L'ultima volta che la Sampdoria ha fatto visita all'Empoli, in panchina c'era ancora Sinisa Mihajlovic. E Joaquin Correa era un oggetto misterioso per i tifosi blucerchiati. Misterioso ed estremamente costoso, visto che era arrivato soltanto pochi mesi prima per 8 milioni dall'Estudiantes. 

    Ad un anno di distanza, le cose sono cambiate, e parecchio: Correa, ora, è determinante, e si sta imponendo all'attenzione della Serie A: "Se ho mai dubitato delle mie qualità? No, mai. Tutti questi mesi mi sono serviti per conoscere la Serie A e i miei compagni - rivela Il Tucu a Il Secolo XIX -. E' cambiato completamente il mio modo di approcciare e vivere il calcio. Adesso prevale la mia italianità rispetto al mio lato sudamericano. Io da qualche mese ho anche il vostro passaporto, la mia bisnonna è emigrata in Argentina da Vicenza. E ora vivo il calcio da italiano. Arrivo agli allenamenti un’ora e mezzo prima,faccio prevenzione, faccio palestra, sono aumentato di peso. Mi concentro maggiormente sugli aspetti tattici". 

    La sua maniera di giocare, comunque, resta molto sudamericana: "Mi piace, se possibile, fare un po’di spettacolo. Ma anche in questo aspetto sono cambiato. Il mio primo pensiero ora va alla squadra, come posso rendermi utile". 

    Tutto ciò anche grazie a Montella, che gli ha cucito addosso un nuovo ruolo: "Non avevo mai giocato con due mezze punte,mi trovo bene. Ma posso e devo fare molto di più. E lavorando con umiltà so di potercela fare. Avere continuità di impiego mi fa sentire la fiducia della società e dell’allenatore". 

    Quest'anno si è fatto un gran parlare anche di quell'errore clamoroso con l'Inter, quando Correa sbagliò un appoggio facile facile a porta sguarnita: "Nei giorni seguenti mi ritornava spesso in testa, come un’ossessione" ammette il numero 10. "Però anche quello sbaglio mi è servito a crescere. Da lì sono ripartito. Anche in passato sono quasi sempre riuscito ad affrontare nel modo giusto gli eventi negativi". 

    "Abbiamo vinto le ultime due partite,ci siamo tirati fuori da una situazione pericolosa" conclude Correa "Che onestamente non corrispondeva al valore della squadra, ma se ci trovavamo così in basso, significa che ce lo siamo meritato. Ora dobbiamo continuare così,a fare bene. Vivendo alla giornata". 
     


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