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Samardzic: 'Inter? Nulla di grave. Mai vicino al Napoli come si è detto, della Juventus non so nulla'
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"Cioffi mi chiede tanto, devo migliorare in difesa e ce la sto mettendo tutta. Mi sento il leader tecnico di questo gruppo, e sono i miei compagni a dirmelo. Sanno che sono forte con i piedi, ora devo fare il salto di qualità. Devo prendere la squadra in mano. Udinese dopo il Lipsia? Ci siamo confrontati con i miei agenti, cercavamo un posto dove io potessi crescere. Una piccola città come Udine è perfetta, per me che sono nato a Berlino. Ho trovato un club moderno, con la giusta ambizione, ma dove i tifosi ti lasciano tranquillo. Penso sia il posto perfetto per crescere. In Serie A si gioca un bel calcio, con la mia creatività posso aggiungere tanto e fare la differenza".
INTER - "Chi mi ha stupito come squadra? Solo l’Inter. Sono troppo forti. Con noi hanno vinto quattro a zero, è molto difficile affrontarli. A centrocampo mi piacciono tutti. Conosco Calhanoglu, dai tempi in cui giocava in Germania, quindi devo dire lui! Sono stato vicino all’Inter, poi è successo qualcosa, ma niente di grave. Saltata per mio padre? Non voglio tornare sull’argomento, aggiungendo un’altra pagina a questa storia".
ALTRI ACCOSTAMENTI - "Napoli? Non sono mai stato vicino come si è detto. Juve? Di questo non so niente. Comunque non è il momento per pensare al futuro, adesso dobbiamo salvarci con l’Udinese, poi vedremo. Se è meglio farsi assistere da un agente? Magari per altri calciatori è così, non per me. Sono io ad avere scelto di di lavorare con mio padre, non è stato lui a proporsi. E ho fatto bene. Dal punto di vista tecnico e contrattuale lo aiuta un amico, un avvocato tedesco con licenza da agente. Per il resto, papà conosce il calcio, è stato un buon giocatore fra i dilettanti. Di formazione è architetto, è quello è il suo primo lavoro".