Si chiama Salim Cissé, è nato a Conakry il 24 dicembre del 1992. Calciatore guineano, gioca attualmente nell'Académica, formazione portoghese. La sua è una storia complessa: ha vissuto in un'epoca storica per la Guinea, a causa del colpo di stato militare di Moussa Dadis Camara; in fuga anche da alcuni membri della sua famiglia, Salim è costretto ad emigrare: lascia il suo paese e sbarca in Italia, precisamente nel centro d’accoglienza di Roma. Qui viene notato da un dirigente del Borgo Massimina, un società dilettantistica, dove si mette subito in evidenza per le sue doti.

Viene segnalato addirittura a Francesco Anzalone, dirigente dell’Atletico Arezzo, che in poco tempo gli fa imparare l'italiano e lo fa tesserare dall'Arezzo, che lo porta in Toscana con lo status di rifugiato politico. Un modo per poter essere tesserato, nonostante il ragazzo fosse extracomunitario. Da perfetto sconosciuto, si ritaglia subito i suoi spazi e chiude la stagione con 13 gol all'attivo.

Il 5 luglio 2012 firma un contratto triennale, il suo primo da professionista, con l'Académica, formazione portoghese che lo ingaggia a titolo gratuito. Il 20 settembre debutta in Europa League, nel 2013 con la Nazionale guineana. Dalla Guinea all'Italia senza permesso di soggiorno. Musulmano praticante, il suo agente è Davide Lippi, uno che di giovani campioni se ne intende: una storia già a lieto fine; e siamo solo all'inizio..