Benedetta sosta, starà pensando Stefano Colantuono. Come quella con la Lazio anche la partita contro il Napoli lascia il tempo che trova per una Salernitana ancora spolpata da infortuni e Covid. Troppe volte, durante la stagione dei granata, si è sentito dire “il vero campionato comincia dalla prossima”; stavolta dopo la pausa arriverà davvero l’ultima chiamata.

Lunedì 7 febbraio la Salernitana sfiderà in posticipo lo Spezia, domenica 13 il Genoa a Marassi. L’ultima occasione per salire sul treno salvezza e tenere vive le speranze. Come con l’Udinese anche col Venezia dovrebbe arrivare il ko a tavolino e il punto di penalizzazione in classifica; il club ha già mosso i suoi legali per i ricorsi. La sosta sarà fondamentale per recuperare uomini e per integrare i nuovi acquisti. Il Covid sembra iniziare a dare tregua al gruppo squadra, con cinque negativizzati negli ultimi quattro giorni; nel frattempo Walter Sabatini lavora per chiudere altri colpi, dopo Sepe e Mazzocchi, e per sfoltire la rosa. La Salernitana dovrà fare punti contro le dirette concorrenti, ma provare anche a strapparne qualcuno alle big, come sono riuscite a fare finora Spezia, Venezia ed Empoli. Ad un certo punto della stagione potrebbero profilarsi anche sfide contro squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato. Tutti discorsi che rientrano anche nell’ottica allenatore. Finora a Stefano Colantuono sono state (giustamente) date tutte le giustificazioni, viste le notevoli difficoltà e l’impossibilità di lavorare con una squadra al completo. La posizione del trainer però resta sotto osservazione. Se la Salernitana non dovesse fare risultato già contro lo Spezia, l’esonero sarebbe soluzione inevitabile.