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    Salernitanamania: Sousa e i suoi uomini

    Salernitanamania: Sousa e i suoi uomini

    • Oreste Tretola
    La Salernitana ha svoltato nei risultati con l’arrivo di Paulo Sousa. Certo servirebbe qualche vittoria in più, però sette punti in sei partite non sono un magro bottino, soprattutto in zona salvezza. L’allenatore è stato bravo a fare delle scelte nette, precise, valorizzando dei calciatori che prima non era al centro del progetto tecnico.

    I casi più evidenti di valorizzazione sono quelli di Daniliuc, Pirola e Kastanos. Il difensore austriaco ha praticamente giocato sempre dall'arrivo di Sousa: sei partite di fila da titolare e per intero. Una continuità che gli ha regalato l'esordio con la nazionale maggiore. Già nella precedente gestione Lorenzo Pirola era riuscito a farsi apprezzare, restando sempre però una valida alternativa. Anche per lui sei partite di fila giocate dal 1' con Sousa allenatore. Più spazio dall'inizio per Crnigoj (tre volte titolare) con l'allenatore portoghese. Sousa ha poi scoperto un Kastanos trequartista. Il cipriota ha ripagato la fiducia con il gol contro il Monza e ha giocato titolare anche contro Sampdoria, Milan e Bologna. Ci sono però anche calciatori che sono finiti fuori dai radar e trovano poco impiego. Nicolussi Caviglia ha giocato titolare cinque delle prime sei partite con Nicola. In sei partite con Sousa invece è finito per ben cinque volte in panchina, giocando appena 15’. Federico Bonazzoli ha giocato l'ultima partita da titolare a Verona, dall'arrivo di Sousa ha trovato molto meno spazio. Briciole anche per Erik Botheim, Diego Valencia e Matteo Lovato. Sousa ha scelto anche il titolare in porta: non più Sepe, bensì Ochoa. Insostituibili anche Bradaric, Dia, Coulibaly e Candreva.

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