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Salernitanamania: la vittoria dei veterani
La vittoria contro la Lazio può essere quella della rinascita, una vittoria arrivata grazie alle intuizioni di Pippo Inzaghi. Il tecnico ha puntato sull’esperienza, sulla personalità e sulla qualità di tre elementi.
Non è partito titolare, ma il suo ingresso per Gyomber è stato decisivo. Fazio, da ex romanista, ha sentito profumo di derby e ha guidato la difesa soprattutto nel finale, quando c’era da difendere il vantaggio. La differenza però l’hanno fatta la qualità di Kastanos e Candreva. Con l’avvento del tecnico piacentino i due calciatori, praticamente centrali nella gestione Sousa, erano finiti un po’ ai margini. Aveva trovato certamente più spazio l’ex Inter, ma con prestazioni negative, meno impiego invece per il cipriota. Il numero 87 aveva giocato sulla trequarti sia contro il Cagliari che contro il Genoa, ma in entrambi le occasioni ha deluso; a Marassi fu anche sostituito dopo 45′ e a Reggio Emilia era subentrato soltanto nella ripresa. Ancor minore l’impiego per Kastanos che, dopo aver giocato titolare alla prima di Inzaghi in panchina, è finito in panchina contro Genoa e Sassuolo, giocando una manciata di minuti contro il Napoli e in coppa contro la Sampdoria. Rilanciati dal primo minuto hanno letteralmente trascinato i compagni con due gol, ma soprattutto con tanta personalità nei momenti clou. Da ora in poi Inzaghi non potrà rinunciare alla loro qualità.
Non è partito titolare, ma il suo ingresso per Gyomber è stato decisivo. Fazio, da ex romanista, ha sentito profumo di derby e ha guidato la difesa soprattutto nel finale, quando c’era da difendere il vantaggio. La differenza però l’hanno fatta la qualità di Kastanos e Candreva. Con l’avvento del tecnico piacentino i due calciatori, praticamente centrali nella gestione Sousa, erano finiti un po’ ai margini. Aveva trovato certamente più spazio l’ex Inter, ma con prestazioni negative, meno impiego invece per il cipriota. Il numero 87 aveva giocato sulla trequarti sia contro il Cagliari che contro il Genoa, ma in entrambi le occasioni ha deluso; a Marassi fu anche sostituito dopo 45′ e a Reggio Emilia era subentrato soltanto nella ripresa. Ancor minore l’impiego per Kastanos che, dopo aver giocato titolare alla prima di Inzaghi in panchina, è finito in panchina contro Genoa e Sassuolo, giocando una manciata di minuti contro il Napoli e in coppa contro la Sampdoria. Rilanciati dal primo minuto hanno letteralmente trascinato i compagni con due gol, ma soprattutto con tanta personalità nei momenti clou. Da ora in poi Inzaghi non potrà rinunciare alla loro qualità.