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    Salernitana, titolari o riserve, non fa differenza: rosa senza qualità ed esperienza

    Salernitana, titolari o riserve, non fa differenza: rosa senza qualità ed esperienza

    • Oreste Tretola
    La larga sconfitta di Coppa Italia contro la Juventus ha palesato i limiti strutturali della Salernitana. La rosa granata oltre ad avere bisogno di rinforzi nei titolari, ha bisogno anche di valide alternative. Tanti calciatori (almeno sette), arrivati l’estate scorsa e nell’estate 2022, hanno dimostrato di essere inadatti alla Serie A. Già nel mercato di gennaio Walter Sabatini dovrà provare a cedere per alzare il tasso di qualità con gli innesti giusti.

    Potrebbe servire un centrale di difesa, da aggiungere ai vari Fazio, Gyomber, Pirola Daniliuc e Lovato, visto che Dylan Bronn, dopo il discreto impiego della scorsa stagione (24 presenze, di cui 19 da titolare), sta trovando pochissimo spazio nell’annata in corso. Il tunisino ha finora giocato appena 4 partite, di cui 2 da titolare in Coppa Italia. L’impiego è salito (di poco) con Pippo Inzaghi, per Sousa l’ex Metz era inesistente nelle gerarchie. Con l’offerta giusta andrà via. Al di sotto delle aspettative anche l’apporto di Junior Sambia, arrivato a parametro zero nel luglio del 2022. Nella scorsa stagione il francese aveva raccolto 22 apparizioni, finora appena 4. L’ex Montpellier non si è mai realmente ambientato nel calcio italiano, senza mai far vedere le sue doti offensive e fisiche e palesando evidenti limiti difensivi. Potrebbe tornare in Francia, ma in Ligue 2.

    Anche in mediana la Salernitana avrebbe bisogno di rinforzi e di cedere calciatori che hanno o dato poco o palesato limiti tecnici. Tra i primi rientra certamente Agustin Martegani. Morgan De Sanctis ha lungamente lavorato ai fianchi il San Lorenzo per ottenere il prestito (oneroso) del centrocampista, inserendo nell’operazione anche il diritto di riscatto. Dopo un discreto impiego nelle prime nove partite stagionali però, il classe ‘00 è finito praticamente indietro a tutti nelle gerarchie, in qualsiasi ruolo, sia da play, che da mezzala, che da trequartista; appena 12 presenze, di cui 4 dal 1’. Sabatini potrebbe valutare di interrompere il prestito dal San Lorenzo e il giocatore potrebbe avere mercato in B. Tanta corsa, ma poca tecnica per il polacco Mateuz Legowski, scovato in estate da Morgan De Sanctis al Pogon Szczecin. Ancora giovane (è un classe 2003), il centrocampista ha dimostrato di poter dare tanto sul piano della fisicità, ma poco in termini di costruzione. Insomma servirebbe un elemento di maggiore esperienza e spessore davanti a lui.

    Il reparto dove mancano sicuramente le alternative è certamente l’attacco. Dia è l’unico elemento in grado di garantire gol, il senegalese è però sul mercato. Inzaghi è stato costretto a rispolverare un giocatore come Simy, fuori dai piani societari da tempo. Botheim, Ikwuemesi e Stewart non stanno rappresentando delle valide alternative. Il norvegese è la vera delusione. Arrivato nell’estate del 2022, l’esperienza granata lo ha visto andare in gol appena una volta; in un anno e mezzo Botheim non è mai riuscito ad imporsi come un potenziale titolare, neanche all’inizio della stagione in corso, quando è mancato Dia. Pescato negli sloveni del Celje, la tecnica e il fiuto del gol non sono le principali doti di Ikwuemesi: tanto impegno, e 3 sole reti finora per il nigeriano. Oggetto misterioso il giamaicano Trivante Stewart. In campionato è finito fuori lista, dopo 4 apparizioni, e nella sfida con la Juventus di Coppa Italia ha palesato evidenti limiti tecnici. L’attaccante, arrivato dal Mount Pleasant, ha dimostrato di non essere totalmente adatto al calcio italiano. La Salernitana dovrà sbarazzarsene quanto prima.

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