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Salernitana-Milan, le pagelle di CM: Maignan croce e delizia, Leao in vacanza, disastro Pioli
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Maignan 5: nel primo tempo si trasforma in Jackie Chan: riflessi pazzeschi in almeno tre interventi. Poi dimentica di essere un portiere forte sul tiro non irresistibile di Candreva: papera e 2-1 momentaneo della Salernitana.
Calabria 5,5: dalla sua corsia la Salernitana riesce spesso a sfondare. Finale di gara quantomeno orgoglioso, sfiora il gol con un bel colpo di testa che esalta i riflessi di Costil.
Tomori 6,5: trova il terzo gol in campionato dimostrandosi il più reattivo nel mettere fine a un flipper in area di rigore. Costretto anche lui ad alzare bandiera bianca per un problema al flessore. (Dal 20’ st Florenzi 5,5: poca spinta e tanti lanci lunghi)
Kjær 6: prima frazione in gestione per il difensore danese. Bastano fisico e senso della posizione contro un attacco non irresistibile come quello Salernitana. Costretto a rimanere negli spogliatoi all’intervallo perché stordito da una pallonata. (dal 1’ st Simic 6: attento, sicuro. Bene anche in fase di uscita con il pallone)
Hernández 5,5: appannato e poco presente nel gioco.
Loftus-Cheek 5: brutta prova del centrocampista inglese. Prende un caffè sul terzo tempo di Fazio. Al 15’ del secondo tempo avrebbe la grande chances di riportare avanti i suoi ma arriva lento all’appuntamento e riesce nell’impresa di centrare Costil.
Bennacer 5,5: la sua conduzione attuale non gli permette di essere competitivo con l’intensità messa in campo dal padrone di casa (Dal 25’ st Jovic 6,5: conferma di trovarsi a suo agio con una punta affianco. Non si arrende alla doppia occasione clamorosa fallita e realizza il gol del 2-2)
Reijnders 6: il "meno peggio" dei centrocampisti.
Pulisic 5,5: una conclusione finita fuori lo stadio e poco altro . (Dal 25’ st Chukwueze 6: più vivace rispetto al compagno di squadra americano)
Giroud 5: spettatore non pagante: gli arrivano pochi palloni è vero, ma ha anche le sue responsabilità.
Leão 5: sembra essere sceso in campo in ciabatte. Sparacchia in curva una ottima occasione nel finale: poteva essere il gol vittoria.
All.Pioli 5: 21 giocatori infortunati dall’inizio della stagione, quarta partita consecutiva senza vittorie in trasferta. Surclassato sul piano del gioco per almeno una mezza ora dalla Salernitana ultima in classifica.
Salernitana:
Costil 7: bravo in un’uscita bassa su Theo Hernandez. Attento anche su Loftus Cheek. Nega il 2-2 a Jovic. Miracoloso su Calabria.
Mazzocchi 6: in difficoltà, gioca con sufficienza e pecca di precisione. Meglio nella ripresa, sfiora il 3-1.
(32’ st Bronn 6: si piazza dietro di guardia nel finale)
Fazio 7: duello tra veterani, si piazza su Giroud. Svetta imperioso per l’1-1. Continua su alti standard per tutto il match.
Pirola 6: sfortunato nel deviare palla sul gol rossonero. Ritorna però in partita concentrato.
(17’ st Gyomber 4,5: lotta nel finale, a volte è distratto. Si perde Jovic che fa 2-2)
Bradaric 6: soffre un po’ all’inizio, poi trova la quadra. Tampona bene Calabria e Chukwueze.
Coulibaly 5,5: si fa vedere poco, sia per corsa, sia nel ripartire.
Legowski 5,5: non si presenta bene, perdendo palla a centrocampo. Perde Tomori insieme a Kastanos sullo 0-1.
Kastanos 6: troppo fermo, Tomori gli passa davanti. Sfiora il pari in spaccata.
(33’ st Martegani 5: cicca clamorosamente una conclusione dal limite.
Candreva 7: prima ci prova col sinistro, mettendo paura a Maignan, poi pennella l’assist per Fazio. Prima ancora aveva servito anche Kastanos. Coraggioso a calciare da fuori, Maignan gli regala il 2-1.
Tchaouna 5,5: prova un guizzo in avvio di gara. Poi nulla più.
(33’ st Cabral 5: non trova mai lo strappo in ripartenza.
Dia 5,5: Maignan gli nega il gol. Tiene in allerta Kjaer. Esce per un problema muscolare ad inizio ripresa.
(3’ st Ikwuemesi 5: si impegna e si sbatte, poca la tecnica. Pasticcia col pallone)
All. F. Inzaghi 6,5: quando sembrava sull’orlo del baratro, tira fuori il coniglio dal cilindro contro il “suo” Milan. Peccato per il gol nel recupero, ma è un punto che fa morale e classifica. Ora c’è lo scontro diretto con l’Hellas. Poteva gestire meglio le sostituzioni.