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Salernitana, le pagelle di CM: Gyomber monumentale, Verdi ancora jolly
Salernitana-Venezia 2-1
Sepe 6,5: risponde subito presente su Ceccaroni dopo nemmeno un minuto. Esce bene su Okereke a tu per tu, ma l’ex Spezia era in offside. Vola ancora su Okereke. Gran parata su Caldara, ma lascia la palla lì e Henry ne approfitta. Esce per un colpo al volto.
(19’ st Belec 6: si presenta a freddo con due uscite che danno sicurezza alla difesa. Fortunato sulla punizione di Aramu, la palla esce di un nulla)
Gyomber 7,5: solito mastino attento e concentrato, va a pressare addirittura nella metà campo avversaria. Negli occhi una sua rovesciata in area di rigore. Resta sul pezzo fino alla fine. Mostruoso.
Radovanovic 6,5: torna nel cuore della retroguardia e si vede. Bravo in impostazione. Decisivo nel murare al 26’ Aramu in area. Prova a ripetere la prodezza di Roma su punizione, ma non è fortunato. Ci prova al volo nel finale di tempo ma non è preciso.
Fazio 6,5: il suo tiro stoppato dal braccio di Ceccaroni vale il rigore del vantaggio. Le palle alte sono tutte le sue, si affaccia anche nella metà campo avversaria. Un suo liscio in area piccola diventa un assist per Djuric. Distratto su Henry che lo brucia per il pari. Nell’arrembaggio ospite ci mette i centimetri.
Mazzocchi 6,5: è motivato a mille contro la sua ex squadra, a destra spinge tanto. Sempre pericoloso quando batte i corner e le punizioni. Spinge finché ne ha.
Ederson 6: rischia di far venire giù l’Arechi con un tacco quasi vincente. Randella quando serve, sbroglia una situazione complicata in area ad inizio secondo tempo. Viene ammonito e nel finale si gestisce, vince un rimpallo sul gol di Verdi.
Bohinen 6,5: da un suo corner nasce il penalty dell’1-0. Fa vedere le solite geometrie, entra spesso e volentieri in tackle. Si propone sempre come opzione di passaggio per i compagni. Caldara gli salta davanti sull’1-1.
L. Coulibaly 6: macina chilometri fin dal fischio d’inizio e prova anche a proporsi in avanti. Impreciso al tiro da fuori area. La stanchezza si sente e Nicola lo sacrifica.
(dal 17’ st Kastanos 6: ci mette lo zampino sul 2-1, fiondandosi su una palla vagante)
Zortea 6: rispetto a Mazzocchi sta più basso. Corre tanto e fa molto lavoro sporco. Prezioso in fase difensiva.
(dal 29’ st Ruggeri 6: si mette dietro e pensa soprattutto a coprire. Chiusura fondamentale su Henry nel recupero)
Bonazzoli 7: glaciale dagli undici metri sotto la sud. A volte è troppo lezioso, si allunga in area per tenere viva una palla che Djuric non trasforma.
(dal 17’ st Verdi 7: impatto devastante, ancora una volta. Il suo sinistro può valere la salvezza. Fa ammonire Busio)
Djuric 6,5: le sue consuete sponde aeree sono vitali per la squadra, prezioso anche in difesa. Sfortunato sulla zampata che Caldara salva sulla linea al 37’. Cicca una palla di testa nel secondo tempo, esce stanchissimo tra gli applausi.
(dal 39’ st Perotti 6: entra per tenere palla, fa espellere Ampadu)
All. Nicola 7: conferma ovviamente il 3-5-2 e rilancia Radovanovic, la difesa ne giova. La sua Salernitana è sempre arrembante e aggressiva, la fortuna aiuta gli audaci. Manca forse qualche gol all'appello. La concentrazione dei suoi cala, ma il pari del Venezia non ha contraccolpi piscologici e il cambio di Verdi è ancora decisivo. La capacità di soffrire rispecchia l'allenatore. Una vittoria che mette i granata fuori dalla zona retrocessione, una vittoria che può valere davvero la salvezza.
Sepe 6,5: risponde subito presente su Ceccaroni dopo nemmeno un minuto. Esce bene su Okereke a tu per tu, ma l’ex Spezia era in offside. Vola ancora su Okereke. Gran parata su Caldara, ma lascia la palla lì e Henry ne approfitta. Esce per un colpo al volto.
(19’ st Belec 6: si presenta a freddo con due uscite che danno sicurezza alla difesa. Fortunato sulla punizione di Aramu, la palla esce di un nulla)
Gyomber 7,5: solito mastino attento e concentrato, va a pressare addirittura nella metà campo avversaria. Negli occhi una sua rovesciata in area di rigore. Resta sul pezzo fino alla fine. Mostruoso.
Radovanovic 6,5: torna nel cuore della retroguardia e si vede. Bravo in impostazione. Decisivo nel murare al 26’ Aramu in area. Prova a ripetere la prodezza di Roma su punizione, ma non è fortunato. Ci prova al volo nel finale di tempo ma non è preciso.
Fazio 6,5: il suo tiro stoppato dal braccio di Ceccaroni vale il rigore del vantaggio. Le palle alte sono tutte le sue, si affaccia anche nella metà campo avversaria. Un suo liscio in area piccola diventa un assist per Djuric. Distratto su Henry che lo brucia per il pari. Nell’arrembaggio ospite ci mette i centimetri.
Mazzocchi 6,5: è motivato a mille contro la sua ex squadra, a destra spinge tanto. Sempre pericoloso quando batte i corner e le punizioni. Spinge finché ne ha.
Ederson 6: rischia di far venire giù l’Arechi con un tacco quasi vincente. Randella quando serve, sbroglia una situazione complicata in area ad inizio secondo tempo. Viene ammonito e nel finale si gestisce, vince un rimpallo sul gol di Verdi.
Bohinen 6,5: da un suo corner nasce il penalty dell’1-0. Fa vedere le solite geometrie, entra spesso e volentieri in tackle. Si propone sempre come opzione di passaggio per i compagni. Caldara gli salta davanti sull’1-1.
L. Coulibaly 6: macina chilometri fin dal fischio d’inizio e prova anche a proporsi in avanti. Impreciso al tiro da fuori area. La stanchezza si sente e Nicola lo sacrifica.
(dal 17’ st Kastanos 6: ci mette lo zampino sul 2-1, fiondandosi su una palla vagante)
Zortea 6: rispetto a Mazzocchi sta più basso. Corre tanto e fa molto lavoro sporco. Prezioso in fase difensiva.
(dal 29’ st Ruggeri 6: si mette dietro e pensa soprattutto a coprire. Chiusura fondamentale su Henry nel recupero)
Bonazzoli 7: glaciale dagli undici metri sotto la sud. A volte è troppo lezioso, si allunga in area per tenere viva una palla che Djuric non trasforma.
(dal 17’ st Verdi 7: impatto devastante, ancora una volta. Il suo sinistro può valere la salvezza. Fa ammonire Busio)
Djuric 6,5: le sue consuete sponde aeree sono vitali per la squadra, prezioso anche in difesa. Sfortunato sulla zampata che Caldara salva sulla linea al 37’. Cicca una palla di testa nel secondo tempo, esce stanchissimo tra gli applausi.
(dal 39’ st Perotti 6: entra per tenere palla, fa espellere Ampadu)
All. Nicola 7: conferma ovviamente il 3-5-2 e rilancia Radovanovic, la difesa ne giova. La sua Salernitana è sempre arrembante e aggressiva, la fortuna aiuta gli audaci. Manca forse qualche gol all'appello. La concentrazione dei suoi cala, ma il pari del Venezia non ha contraccolpi piscologici e il cambio di Verdi è ancora decisivo. La capacità di soffrire rispecchia l'allenatore. Una vittoria che mette i granata fuori dalla zona retrocessione, una vittoria che può valere davvero la salvezza.